Popolare di Bari, accordo con Cerved per gli Npl

L’ACCORDO – Banca Popolare di Bari, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario, e Cerved Group, controllata da Cerved Information Solutions S.p.A, holding direzionale al vertice del gruppo e primario operatore in Italia nell’analisi del rischio di credito e nel credit management, hanno siglato un accordo per lo sviluppo di una partnership industriale di lungo termine per la gestione dei crediti a sofferenza e delle inadempienze probabili del gruppo BPB.

IL PROGRAMMA DI DISMISSIONI – Giorgio Papa, amministratore delegato di Banca Popolare di Bari, ha dichiarato: “L’accordo siglato con Cerved si colloca all’interno delle linee strategiche del vigente piano industriale che, in materia di Npl, da un lato prevede un programma di dismissione attraverso cartolarizzazioni dotate di rating con GACS di cui la prima, di 480 milioni di euro, già conclusa nel 2016, e la seconda, per circa 340 milioni prevista entro quest’anno. Dall’altro la specializzazione dei presidi interni per la gestione delle posizioni a maggiore complessità e di importo superiore a 1,5 milioni e la partnership con un primario operatore del settore per le posizioni inferiori a 1,5 milioni”. Marco Nespolo, amministratore delegato di Cerved, ha commentato: “Siamo lieti di affiancare Banca Popolare di Bari in questa partnership industriale di lungo periodo. L’accordo ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra posizione di mercato nella gestione dei non-performing loans e degli unlikely to pay, ampliando inoltre il novero dei soggetti con cui abbiamo in essere partnership strategiche. La valutazione della piattaforma di recupero crediti di BPB è in linea con i multipli attuali del mercato ed il corrispettivo verrà finanziato interamente con liquidità disponibile”. Il closing, soggetto alle autorizzazioni regolamentari e alle altre condizioni standard per operazioni similari, è previsto per il quarto trimestre del 2017 attraverso l’acquisto, al prezzo di 18,0 milioni di euro, dell’intero capitale di una società di nuova costituzione che sarà parte di un accordo decennale di gestione degli Npl con BPB. Si prevede che tale società gestisca inizialmente circa 1,1 miliardi di euro di Npl, cui verranno aggiunti il 75% dei flussi futuri di sofferenze e il 55% dei flussi futuri di inadempienze probabili che saranno generati dal gruppo BPB. A tale prezzo potrebbe aggiungersi un earn-out di massimi 3,0 milioni di euro basato sul raggiungimento di risultati economici conseguiti nell’arco temporale sino al 2021. Il contratto prevede fee di mercato variabili collegate principalmente agli effettivi incassi annuali sulle masse oggetto di attività di recupero.

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