NESSUN APPORTO – L’associazione di categoria di cui fanno parte, l’Adepp, aveva deciso di aderire, lasciando però l’ultima parola ai singoli consigli di amministrazione. Ma il cda di Inarcassa, l’ente di previdenza ed assistenza per ingegneri e architetti liberi professionisti, ha deciso all’unanimità di non partecipare ad Atlante 2, il nuovo fondo che nascerà sul modello del già esistente Atlante 1 e avrà il compito di aiutare le banche italiane (a cominciare da Mps) a liberarsi delle proprie sofferenze. Inarcassa ha infatti valutato il fondo “non adeguato ai criteri di prudenzialità e non in linea con i parametri d’investimento applicati dall’ente”. Il cda ha ribadito l’impegno di Inarcassa a “investire nell’economia reale a condizione che rischi e rendimenti siano in linea con le aspettative di crescita di un patrimonio che deve garantire il futuro previdenziale degli architetti e ingegneri liberi professionisti”. Bisogna vedere ora come si cmporteranno le altre casse dei professionisti poiché ci sono diverse categorie di lavoratori autonomi che sembrano poco propense a sostenere Atlante 2, per il quale si prevede un apporto di 500 milioni di euro da parte delle casse di previdenza dei professionisti.