Fideuram Ispb, raccolta positiva nonostante i mercati

RACCOLTA POSITIVA, MERCATI NEGATIVI – Utili di 403 milioni di euro, masse amministrate pari a 188,2 miliardi e raccolta netta positiva per 4,32 miliardi. Sono i principali numeri che emergono dalla relazione semestrale al 30 giugno 2016 di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking (Fideuram Ispb). La società guidata da Paolo Molesini (nella foto a sinistra) e presieduta da Matteo Colafrancesco (nella foto a destra) chiude la prima metà dell’anno con una raccolta netta molto positiva, pari appunto a 4,2 miliardi di euro, nonostante la performance tutt’altro che brillante dei mercati finanziari. L’andamento negativo delle piazze finanziarie internazionali durante il primo semestre, però, ha pesato sulle masse amministrate dalla società che hanno subito una flessione marginale dai 188,9 miliardi del 2015 a 188,2 miliardi di euro del giugno 2016. L’effetto-mercato ha inciso infatti negativamente sulle masse amministrate per 4,9 miliardi di euro ed è stato dunque compensato solo parzialmente dai 4,2 miliardi di raccolta netta positiva. Sul complesso delle masse, la componente di risparmio gestito è risultata pari a 129,6 miliardi, corrispondenti a circa il 69% del totale. Le masse amministrate in regime di consulenza a pagamento, invece, ammontavano fine giugno a a 32,5 miliardi, pari a oltre 17% delle masse totali. Sostanzialmente il linea con il primo semestre 2015 è stato l’utile netto di Fideuram Ispb che, attestandosi a 403 milioni di euro, ha subito una marginale flessione del 3% su base annua.

CONTINUITA’ COL PASSATO – I coefficienti patrimoniali consolidati della società, calcolati in base alle regole di Basilea 3, si confermano ampiamente al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 30 giugno 2016, il Common Equity Tier 1 è risultato pari al 16,5%. “La chiave di lettura di questa semestrale è la continuità dei nostri risultati”, ha detto Paolo Molesini, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Ispb. “I nostri consulenti e banker hanno ancora una volta dimostrato un forte dinamismo commerciale, confermando il trend di raccolta netta ampiamente positiva” ha aggiunto Molesini, ricordando come la componente di risparmio gestito rimanga stabile nei portafogli della clientela della società, proteggendola attraverso un’ampia diversificazione geografica, settoriale e valutaria. “Una gestione oculata dei costi”, ha detto inoltre l’a.d. Fideuram Ispb, “ci consente di mantenere inalterata la nostra capacità di investimento in progetti strategici di sviluppo”.

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