L’ESCLUSIONE – I risparmiatori privati non saranno coinvolti nell’eventuale proposta di conversione volontaria in azioni dei bond subordinati di Mps. Lo rivela MF – Milano Finanza, secondo cui l’ipotesi è stata esclusa da Mediobanca e JpMorgan, gli advisor che stanno assistendo la banca senese. L’esclusione dell’emissione subordinata, che ha un valore di 2,16 miliardi e scadenza 15 maggio 2018, sarebbe stata motivata dai tempi più lunghi per l’accettazione dell’eventuale proposta da parte dei privati.