Il certificato Rc Auto va tenuto nel veicolo. Ecco perché

Domanda. L’Ivass ha chiarito in una Circolare che, nonostante non esista più l’obbligo di esporre il contrassegno assicurativo Rc Auto, si ha l’obbligo di portare con sé il certificato. Ma allora che semplificazione è?

F.C., Napoli

 

Risposta. La questione ha sollevato polemiche in estate, a nostro avviso del tutto inutili e che si basano su fatti già emersi precedentemente. Dal 1 luglio 2015 gli attestati di rischio sono trasmessi telematicamente sia al contraente (con anticipo di almeno trenta giorni rispetto alla scadenza del contratto) sia tra compagnie assicuratrici in caso di passaggio del contratto da una all’altra. Dal successivo 18 ottobre anche il contrassegno di assicurazione è diventato telematico e quindi non occorre più esporlo sul parabrezza.La Circolare Ivass 111471 del 1 giugno scorso ha disposto che occorre comunque portare nel veicolo la documentazione, a partire dal certificato di assicurazione. Ciò è apparso per molti un salto all’indietro nel tempo, un ritorno all’era della carta, e invece la decisione è stata assunta a favore dei cittadini. Le motivazioni stanno nel fatto che le risultanze della banca dati ministeriale possono non essere aggiornate, visto che alcune compagnie concedono per il pagamento anche oltre i canonici quindici giorni dalla data di scadenza. Ma sono anche possibili ovvi errori di caricamento dati, come anche ritardi nell’aggiornamento.
Poiché molti automobilisti si sono visti sequestrare il veicolo pur essendo pienamente in regola, la Vigilanza ha stabilito che se la documentazione esibita non corrisponda alle risultanze del portale dell’automobilista, occorre invitare il proprietario del veicolo a fornire prova dell’esistenza della polizza. Solo dopo la verifica presso la compagnia assicurativa si può procedere al sequestro del veicolo, se questo è sprovvisto di assicurazione. Ciò che quasi nessuno ha notato è che questi chiarimenti erano stati forniti dall’Ivass, anche se solo mediante comunicato stampa, già il 16 ottobre 2015, rammentando che resta fermo l’obbligo, previsto dall’articolo 180 del Codice della strada, di tenere a bordo del veicolo il certificato di assicurazione. Non solo, il giorno prima era stato il Ministero dell’Interno, con la Circolare n.300/A/7094/15/124/9 del 15 ottobre 2015, a chiarire come il certificato di assicurazione andasse portato sul mezzo per essere esibito in caso di eventuale controllo. Il tutto riveste una sua logica anche considerando, per esempio, l’eventuale compilazione del modello di constatazione amichevole in caso di incidente.
 

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