Consulenti finanziari, training class: mettetevi alla prova con la teoria delle aspettative pure

RISPOSTA “D”- La risposta esatta alla domanda pubblicata ieri, a proposito delle informazioni da dare al cliente, era quella contraddistinta dalla lettera D. La riproponiamo qui di seguito.

Si consideri il caso di un consulente finanziario che, nell’esercizio della professione, non informa un cliente sui costi reali dei prodotti commercializzati. In tale situazione il consulente:

A: è tenuto a rimborsare almeno il 50% dei costi sostenuti dal cliente
B:non viola il Codice deontologico di autodisciplina dei consulenti finanziari se il suo comportamento viene suggerito dall’intermediario per cui opera
C: è tenuto a rimborsare al cliente i costi sostenuti
D: viola i dettami previsti dal Codice deontologico di autodisciplina dei consulenti finanziari

NUOVO QUESITO – La domanda di oggi nell’ambito della nostra training class dedicata alla formazione dei consulenti finanziari riguarda la teoria delle aspettative pure. Mettetevi alla prova e tornate lunedì a verificare la risposta.

In tema di interpretazione della struttura a termine dei tassi di interesse, la teoria delle aspettative pure:

A: conduce ad una curva dei tassi di interesse che può essere o “piatta” o inclinata positivamente o inclinata negativamente  
B: conduce ad una curva dei tassi di interesse sempre “piatta”
C: conduce ad una curva dei tassi di interesse sempre inclinata positivamente
D: conduce ad una curva dei tassi di interesse sempre inclinata negativamente

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