Fineco, i bond di Unicredit ostacolano le nozze con Banca Generali

FUSIONE A OSTACOLI – Le ipotesi di fusione tra Fineco e Banca Generali sono tutt’altro che campate in aria ma c’è qualcosa che ostacola l’operazione: la presenza di molti bond emessi da Unicredit nel portafoglio della stessa Fineco. E’ questa, in sintesi, l’analisi pubblicata sull’ultimo numero dell’inserto Plus24 del Sole 24Ore. Il settimanale ricorda infatti come gran parte della liquidità dei depositi di Fineco venga oggi impiegata in obbligazioni senior della controllante Unicredit che, ai fini regolatori (cioè per le valutazioni sulla solidità patrimoniale), vengono trattate alla stessa stregua di un investimento in titoli di stato. Nello stesso tempo, però, i bond Unicredit danno degli interessi un po’ più generosi dei titoli di stato e assicurano a Fineco un extra-rendimento di circa 100 milioni di euro all’anno. Se Fineco si fondesse con Banca Generali e uscisse dall’orbita di Unicredit, dunque, l’investimento nei bond della banca controllante non sarebbe più possibile e verrebbe meno anche l’extra-rendimento ottenuto, con un conseguente impatto negativo sulle valutazioni in borsa della società. Ecco perché la fusione con Banca Generali incontra un ostacolo sulla propria strada, oltre a incassare lo scetticismo degli analisti.

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