Mediolanum rischia l’indice

Una settimana da dimenticare quella appena trascorsa per Banca Mediolanum che il 2 ottobre aveva chiuso in borsa a 7,5 euro e che venerdì scorso ha terminato a 7,17 euro in calo dell’1,3% sul giorno prima, riportandosi così sui livelli di prezzo di inizio settembre.Cosa sta succedendo al titolo della banca guidata da Massimo Doris che ha appena annunciato importanti cambiamenti (vedi notizia)?

Gli investitori si interrogano se i titoli dell’istituto fondato da Ennio Doris siano in rampa di lancio per uscire dal paniere Ftse Mib, sostituiti da Pirelli, che ha debuttato proprio settimana scorsa a Piazza Affari, dopo l’addio di due anni fa dal parterre di borsa. Con la chiusura di venerdì la capitalizzazione di Banca Mediolanum si è attestata a 5 miliardi, contro gli attuali 6,7 miliardi dell’azienda degli pneumatici.

Ftse annuncerà il prossimo 29 novembre la composizione del nuovo indice, che diverrà effettiva a partire da lunedì 18 dicembre. Mediobanca indica che potrebbe entrare nel paniere proprio Pirelli e in tal caso, hanno ricordato gli esperti di Piazzetta Cuccia, una società dovrebbe esserne cancellata. “Al momento – osservano gli analisti – il valore più basso per i criteri di ammissione al Ftse Mib è quello di Banca Mediolanum, seguita da Banca Generali, Ferragamo e Mediaset”. Così Mediobanca ha reiterato la raccomandazione di “neutral” sul titolo della banca dei Doris (che pure dell’istituto di Piazzetta Cuccia è azionista e pattista), con target di prezzo a 7,2 euro.

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