Consulenti, accelera la Vigilanza all’OCF

In un modo o nell’altro, accadrà il primo dicembre 2018. Ci sono tempi certi per il passaggio della vigilanza dalla Consob all’Ocf: li detta, finalmente, il testo dell’emendamento interamente sostitutivo del disegno di legge 2942, che converte in legge “il decreto legge in materia finanziaria e per esigenze indifferibili”. Il cosiddetto decreto fiscale. Il maxiemendamento è stato approvato giovedì 16 novembre dall’assemblea del Senato – che ha così rinnovato la fiducia al governo e recepito le modifiche apportate dalla Commissione Bilancio – con 148 voti favorevoli e 116 contrari e ora passa all’esame della Camera. Ed ecco, qui sotto, il passaggio che – salvo sorprese a Montecitorio – imprimerà un’accelerazione alla riorganizzazione della vigilanza sui consulenti abilitati all’offerta fuori sede, sui consulenti autonomi e sulle società di consulenza finanziaria.

Il comma è stato inserito nell’articolo 13 del maxiemendamento e, come si vede, definisce molto chiaramente i tempi del passaggio di testimone dalla Consob all’Ocf. Se il decreto legislativo 129/2017 si limitava, nel richiamato comma 3 dell’articolo 10, a stabilire che “La data di avvio dell’operatività dell’Albo unico dei consulenti finanziari e la data di avvio dell’operatività dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari, di cui all’articolo 31, comma 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, sono stabilite dalla Consob con proprie delibere ai sensi dell’articolo 1, comma 41, ultimo periodo, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016)”, qui, come era negli auspici e nelle sollecitazioni del presidente di Ocf Carla Rabitti Bedogni, si fissano chiari e netti paletti temporali: Consob deve adottare le suddette delibere “entro e non oltre il 31 ottobre 2018” e ad ogni modo Ocf subentrerà dal primo dicembre dello stesso anno.

Quali sono le funzioni “di cui all’articolo 1, comma 36”, della legge 208/2015? Appunto, le funzioni di vigilanza sui consulenti finanziari attribuite alla Consob dal decreto legislativo 58/1998, il famoso Tuf, modificato la scorsa estate dal citato decreto legislativo 129/2017 per consentire il recepimento in Italia della Mifid 2. In che modo proseguirà l’iter del maxiemendamento? Come accennato – e come ricorda anche Focus Risparmio, l’organo di informazione edito da Assogestioni – ora il testo passa alla Camera, dove dovrà essere convertito in legge entro il 15 dicembre.

 

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