Come anticipato più di un mese fa da bluerating.com è Angelo Viganò il timoniere di Mediobanca Private Banking, la nuova divisione della storica banca d’investimento di Piazzetta Cuccia, appena nata dopo il completamento della la fusione della controllata Banca Esperia nella capogruppo.
«L’incorporazione di Banca Esperia e la nascita di Mediobanca Private Banking rappresentano un’ulteriore accelerazione del nostro percorso nel Wealth Management», spiega Francesco Saverio Vinci, direttore generale di Mediobanca. Il target della nuova rete, che eredita da Banca Esperia 90 banker e 19 miliardi di euro di asset in gestione, rimane sulla fascia più alta del segmento High Net Worth Individuals, con patrimoni sopra i 5 milioni.
«Con Mediobanca Private Banking intendiamo diventare la Private&Investment Bank di riferimento in Italia», spiega Viganò, che mette in luce come, avendo una clientela fatta in prevalenza da imprenditori del segmento Mid, «vogliamo sviluppare tutte le possibili sinergie con le divisioni Corporate & Investment Bank». Il cuore del progetto è quindi quello di raggiungere gli imprenditori italiani e rispondere a tutte le esigenze delle loro società e, «conoscendoli da vicino attraverso l’attività del private banker, arrivare ad anticiparle», spiega Viganò. Un servizio che richiede competenze importanti e per questo il gruppo vuole continuare a reclutare i migliori giovani professionisti, con una decina di ingressi l’anno, per una rete che dovrebbe arrivare a 120 banker entro fine 2019.
Viganò era responsabile dei clienti Uhnwi del gruppo Banca Esperia: ha iniziato la propria carriera in Banca Popolare Commercio e Industria con il ruolo di private banker. È entrato poi nel gruppo Monte Paschi in Banca C.Steinhauslin dove ha ricoperto il ruolo di senior banker e nel 2004 è entrato in Ubs Italia dove ha ricoperto diversi ruoli. Numero due della divisione sarà Theo Delia-Russell, managing director e responsabile di una delle direzioni clienti di Banca Esperia.