Azimut, terza tappa del buyback

Nuova tappa del buyback di Azimut Holding. Il consiglio di amministrazione del gruppo guidato da Sergio Albarelli ha deliberato di procedere con un’ulteriore tranche di acquisto di azioni proprie per un controvalore indicativo fino a 50 milioni di euro, e un corrispettivo massimo per azione pari a 30 euro. Quest’ulteriore tranche si aggiunge alle altre due già completate nel corso dell’anno da 25 milioni ciascuna, portando così l’ammontare complessivo di acquisto di azioni proprie a raggiungere potenzialmente i 100 milioni di euro.

Va ricordato che nel febbraio scorso la società ha comunicato l’avvio di un programma di buyback, cioè di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di 28 milioni di titoli ordinari Azimut Holding S.p.A., pari al 19,55% del capitale sociale, tenendo conto delle azioni già in portafoglio al momento dell’acquisto. Attualmente, la società detiene n. 12.063.037 azioni proprie in portafoglio, pari a circa l’8,4% del capitale sociale, e non vi sono azioni proprie detenute per il tramite di società controllate. Di conseguenza, il quantitativo massimo delle azioni della società acquistabili ad oggi è di 15.936.963 azioni, pari a circa l’11,1% del capitale.

Le operazioni di acquisto, fa sapere un comunicato della società, “saranno effettuate secondo modalità operative idonee ad assicurare la parità di trattamento degli azionisti stabilite dalle disposizioni di legge e regolamentari, anche di rango europeo, di tempo in tempo vigenti e applicabili e, in particolare, in conformità all’art. 132 del d.lgs. 58/1998, dell’art. 144-bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Emittenti e del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A”.

“Si precisa che l’autorizzazione assembleare – così come l’avvio della terza tranche”, continua il comunicato, “non obbliga la società ad effettuare gli acquisti e l’acquisto di azioni proprie potrà essere eseguito anche solo parzialmente. Parimenti, la sua esecuzione potrà essere interrotta ovvero revocata in qualunque momento secondo le normative applicabili e tempestivamente comunicata al mercato”. “Nell’ambito dell’esecuzione di riacquisto”, continua il comunicato, “si provvederà a comunicare al pubblico, alla Consob e a Borsa Italiana, le informazioni necessarie, con le modalità e nei termini di legge e regolamentari di tempo in tempo vigenti”.

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