Banco Bpm cede Npl per 1,8 miliardi

LA CESSIONE – Il cda di Banco Bpm ha deliberato ieri di procedere alla vendita pro-soluto di due portafogli di crediti in sofferenza di natura chirografaria (“unsecured”). Si tratta, informa una nota, di un portafoglio denominato Large, composto da circa 370 debitori in procedura concorsuale con GBV superiore a 1 milione di euro, e uno denominato Mid, composto da circa 16.400 debitori con GBV inferiore a 1 milione di euro. L’ammontare nominale complessivo è pari a circa 1,8 miliardi lordi al 30 settembre 2017 di euro . L’operazione giunge al termine di due distinti processi competitivi condotti parallelamente che hanno visto il coinvolgimento di oltre 50 investitori, nazionali e internazionali. Alla fine del processo competitivo, l’offerta migliore per il Portafoglio Large è stata presentata da J Invest Spa, società di investimento italiana specializzata nell’acquisto di Npl unsecured, mentre Hoist Finance, uno dei principali investitori finanziari in Npl, quotato al Nasdaq di Stoccolma, si è aggiudicato il Portafoglio Mid. Le cessioni verranno perfezionate entro il 31 dicembre 2017. L’operazione si profila come la più grande cessione pro-soluto di crediti unsecured finora compiuta sul mercato italiano: al suo perfezionamento, il totale delle cessioni di sofferenze realizzate a partire dal 2016 a valere sul programma di de-risking incluso nel Piano Strategico 2016-19, che prevede la cessione di 8 miliardi di euro di Npl entro il 2019, supererà 4,5 miliardi di euro, con risultati superiori in termini di ammontare e prezzo a quelli previsti nel Piano. Banco Bpm si è avvalsa dell’assistenza di Banca Akros e di EY S.p.A in qualità di advisor finanziari e dello Studio Orrick in qualità di advisor legale.

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