Mifid 2 parte con un’eccezione sui derivati

L’ECCEZIONE – Una proroga di trenta mesi, in risposta a due provvedimenti analoghi presi in Gran Bretagna: debutta con un’eccezione la Mifid 2, la nuova direttiva europea sui servizi di investimento entrata in vigore ieri. Come rivela Il Sole 24 Ore, la proroga è stata concessa dalla BaFin, la Consob tedesca, alla Borsa dei derivati Eurex, la più grande in Europa (controllata da Deutsche Börse), in risposta a quelle accordate dalla britannica Fca al London Metal Exchange e all’Ice Futures Europe. In questo modo il colossale mercato dei derivati Eurex avrà altri trenta mesi di tempo per adeguare le proprie procedure di trading e clearing alle regole della Mifid 2. Per gli importanti future trattati sull’Eurex – come quelli sull’indice continentale Eurostoxx 50, sul benchmark azionario tedesco Dax, sui decennali obbligazionari tedesco Bund e italiano BTp – l’articolo 35 della Mifid 2 verrà di conseguenza applicato solo a partire dal 3 luglio 2020.

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