PRIMO BILANCIO IN UTILE – Banco Bpm chiude il suo primo bilancio con un utile di 558 milioni di euro, sostenuto dalla plusvalenza di 700 milioni generata dalla cessione di Aletti Gestielle ad Anima, e accelera sullo smaltimento dei crediti deteriorati. La banca guidata da Giuseppe Castagna, nata dalla fusione tra il Banco Popolare e la Bpm l’1 gennaio 2017, ieri ha anche annunciato la cessione delle attività della banca depositaria a Bnp Paribas per 200 milioni e il trasferimento ad Anima Sgr dei contratti di gestione in delega in ambito assicurativo per 120 milioni. I 320 milioni che le cessioni frutteranno (tutte plusvalenze che rimpingueranno l’utile 2018) rafforzeranno di 53 punti base il Cet1 (12,02% su base pro-forma) contribuendo a quel consolidamento patrimoniale, frutto di cessioni e validazione dei modelli interni da parte della Bce, che permette all’istituto di allungare il passo nello smaltimento degli Npl.
OBIETTIVI CONFERMATI – Grazie al nuovo piano i crediti dubbi si ridurranno a 13 miliardi al 2020, rispetto ai 30 miliardi di fine 2016 e al precedente obiettivo di 23 miliardi al 2019 concordato con la Bce. Conseguentemente l’npe ratio (rapporto tra esposizioni non performanti sul totale dei crediti) scenderà all’11,5%, dal 24,1% di fine 2016, e l’incidenza delle sofferenze nette sul totale impieghi dal 7,1% al 2,3%. Sul fronte dei conti, l’esercizio ha visto i ricavi scendere del 3,7% a 4,48 miliardi di euro anche se i proventi operativi ’core’ sono saliti a 4,2 miliardi, in crescita del 4,9% sul 2016, esercizio che si era chiuso con una perdita aggregata di 1,6 miliardi del Banco Popolare e della Bpm. Il calo dei costi del 18,9% ha permesso al risultato della gestione operativa di salire del 58,4% a 1,45 miliardi. Le perdite su crediti sono state 1,66 miliardi, valore ancora alto anche se in forte calo rispetto ai quasi 3 miliardi del 2016. Nessun dividendo è stato proposto ai soci. L’ad Giuseppe Castagna ha confermato gli obiettivi del piano industriale, e si è detto “fiducioso” che il 2018 possa “essere un anno importante e soddisfacente in termini di utile”.