Un diamante? E’ per sempre, quindi piuttosto impegnativo. Una cena romantica? Bella, ma forse dura troppo poco. Volete fare davvero felice il vostro partner per San Valentino? Un’idea, oltre a quella di convertirvi finalmente alla monogamia, potrebbe essere quella di sviluppare un progetto di risparmio condiviso.
A darci lo spunto per questa riflessione ci pensa l’ultima Indagine Internazionale sul risparmio realizzata da Ing su di un campione di 15 mila risparmiatori in Europa, Stati Uniti e Australia, di cui 1.000 italiani.
La ricerca evidenzia infatti la stretta correlazione nelle coppie tra la scelta di condividere i propri risparmi e la felicità: le coppie che nella vita si dichiarano felici in sei casi su dieci hanno scelto di condividere i propri risparmi, mentre solo il 24% di chi afferma di essere appagato sceglie per il budget di coppia una collocazione separata. Tra le principali ragioni che portano un partner a non condividere le proprie risorse, la volontà di mantenere riserbo sulla propria vita privata (28%) e la consapevolezza di gestire meglio i risparmi rispetto all’altra metà (34%).
Lo studio mostra inoltre come nella maggioranza dei casi (67%), gli italiani che si dichiarano infelici esprimono anche un disagio rispetto i propri risparmi. Parallelamente, fra coloro che si dichiarano felici sono più frequenti le persone con un buon confort sul proprio livello di risparmi (40%) o che si dichiarano neutrali rispetto ad esso (43%), mentre sono solo il 18% gli italiani felici nonostante un dichiarato disagio sul proprio livello di risparmi.
Continuando ad analizzare lo studio, emergono anche interessanti spunti a uso dei consulenti: in Italia, come nel resto d’Europa, la maggioranza dei nuclei familiari (con o senza figli) ritiene che sarebbe utile fissare degli incontri periodici di discussione del budget familiare. Le discussioni sulle finanze in comune porterebbero benefici secondo i rispondenti, oltre che all’alfabetizzazione finanziaria, nelle dinamiche di coppia (70%) e per le finanze stesse (73%). Insomma, cari consulenti, non perdete di vista la consulenza alla famiglia. Specialmente a San Valentino.