Prove di matrimonio tra Banca Consulia, banca di consulenza indipendente guidata da Antonio Marangi, e Banca Ifigest, istituto fiorentino guidato da Giovanni Bizzarri. Anche se una fusione non è 
all’ordine del giorno, tuttavia il “flirt” tra le due banche potrebbe essere concretizzato a breve quando a fine marzo si chiuderà l’aumento di capitale di 5,75 milioni di euro lanciato a fine 2017 da Capital Shuttle, veicolo che detiene l’83,3% di Banca Consulia. In quell’occasione, infatti, la partecipazione di Banca Ifigest che oggi con l’8,5% ne fa il terzo azionista, potrebbe risultare incrementata e preludere quindi a future operazioni straordinarie tra le due banche. Del resto la Banca d’Italia spinge per aggregazioni tra piccole realtà nel private banking come dimostra anche il recente deal Ersel – Banca Albertini Syz.
Capital Shuttle è controllata al 53,9% da investitori privati tra cui Magnetar Capital con l’11,9%, ed EuroVita Assicurazioni (3,4%). Narcisa Brassesco, presidente di Capital Shuttle, ha spiegato che la ricapitalizzazione «mira a sostenere lo sviluppo industriale di Banca Consulia per rafforzarne la crescita e condurla alla realizzazione del piano strategico 2018-2020, a potenziamento dei risultati del 2017». A fine novembre gli asset in gestione di Banca Consulia ammontavano a 2,9 miliardi, di cui il 38% costituito da consulenza a pagamento. Banca Consulia ha chiuso il 2016 con una perdita di 3,6 milioni inferiore ai 6,2 milioni dell’anno prima mentre Banca Ifigest ha chiuso il 2016 con un utile di 3,6 milioni, in calo dai 6,8 milioni dell’esercizio precedente.