Di seguito l’intervento di Maria Grazia Rinaldi, head hunter e psicologa iscritta all’albo, che si occupa da molti anni di selezione dei consulenti finanziari
I migliori anni della tua vita sono quelli nei quali tu decidi che i tuoi problemi hanno a che vedere con te. Non accusi tua madre, la società o il presidente. Ti rendi conto che puoi controllare il tuo destino”. Chi pronuncia questa frase è Albert Ellis.
I NOSTRI PENSIERI DETERMINANO LE AZIONI – Ellis è anche l’ideatore della Terapia Razionale Emotiva Comportamentale, una forma di psicoterapia a orientamento cognitivista che nasce negli anni ‘50, il cui principio fondamentale è che i processi cognitivi come i pensieri, le idee, le convinzioni, influenzano in maniera determinante le nostre emozioni. Già dagli anni ‘50 la responsabilità del successo viene attribuita all’interno dell’uomo e non a eventi esterni, come per esempio nel caso della fortuna. Secondo il noto psicologo, sono i nostri pensieri a determinare le nostre azioni. Prendere consapevolezza dei propri pensieri diventa quindi indispensabile. Potremmo dire: “Dimmi che pensieri fai e ti dirò chi sei”.
LE CREDENZE ERRATE INFLIGGONO SOFFERENZA - Secondo lo studioso, non è la situazione né l’avversità a scatenare il nostro malessere. Siamo noi stessi, con i nostri pensieri e le nostre credenze a infliggerci sofferenza. Conoscere e prendere atto dei propri pensieri è fondamentale per vivere una vita quantomeno serena. Ci sono pensieri automatici, che passano per la nostra testa e che non hanno alcuna radice razionale. Spesso questi pensieri scatenano disagi e queste emozioni ci portano ad agire come non vorremmo.
Qual è il problema di questi pensieri rigidi? Il problema è che spesso rimaniamo talmente legati a loro da non contemplare possibili alternative. Infatti varie forme di insuccesso sono spesso causate da pensieri distorti e irrazionali per mezzo dei quali interpretiamo e assegniamo un significato esageratamente disturbante a una data situazione ed è proprio questa visione che ci blocca compromettendo l’azione. Nella maggior parte delle situazioni il modo in cui ci sentiamo e il modo in cui ci comportiamo sono la risultante di ciò che pensiamo. Pertanto un modo di pensare inadeguato inteso come illogico o irrazionale porta a problemi emotivi e comportamentali.
IL LINGUAGGIO USATO ORIENTA LE VARIE SCELTE - Prima di Ellis, già Epitteto, nel primo secolo d.C. sosteneva che: “Il disturbo emotivo non è creato dalle situazioni, ma dalle interpretazioni di tali situazioni”. Prestare attenzione al nostro dialogo interiore diventa quindi fondamentale se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. Il linguaggio che utilizziamo orienta le nostre azioni. Frasi o autoaffermazioni che diciamo a noi stessi spesso contengono idee, immagini, credenze e altri tipi di filtri consci o inconsci che ci guidano nei comportamenti. Sapere da chi siamo guidati è importante per scegliere chi far sedere alla guida della nostra vita.
D’altronde Freud, il padre della psicoanalisi, lo ha sempre detto: “Tutte le nostre esperienze sono l’effetto esteriore del nostro dialogo interiore”. Ma cosa è dunque il dialogo interiore? Non è altro che quel parlare, spesso ininterrotto, che ogni persona fa dentro di sé, è un dialogo con se stessi. Noto anche come Self Talk, il dialogo interiore può essere un’arma a doppio taglio, perché dall’uso che ne facciamo deriva la nostra felicità.
ALLENIAMO IL DIALOGO INTERIORE PER TRASFORMARCI – Constatato quindi che i pensieri determinano la qualità stessa della nostra vita, sarà necessario trovare un modo per allenare il dialogo interiore trasformandolo da negativo a più che positivo. Se siamo abituati ad avere un ottimo dialogo con noi stessi allora stiamo camminando nella direzione giusta. I cf di successo tutto questo lo sanno molto bene. Sono molto disciplinati perchè conoscono l’effetto dei pensieri sui loro comportamenti. E come disse Gandhi: “Mantieni i tuoi pensieri positivi perché i tuoi pensieri diventano parole. Mantieni le tue parole positive perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti. Mantieni i tuoi comportamenti positivi perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini. Mantieni le tue abitudini positive perché le tue abitudini diventano i tuoi valori. Mantieni i tuoi valori positivi perché i tuoi valori diventano il tuo destino”.