Consulenti, il (finto) limbo normativo in attesa dell’Albo

Lo scorso mese ha visto la luce il tanto atteso Regolamento Intermediari Consob, elemento che di fatto completa il recepimento della Mifid 2 in Italia, direttiva che ha segnato un nuovo corso per il mondo della consulenza finanziaria. A tal proposito un’altra importantissima novità che andrà a impattare sul settore è la nascita del prossimo Albo unico dei consulenti finanziari, la cui messa in operatività non dovrebbe sforare ottobre 2018.

Certo è che, alla luce delle novità del RI e di quelle che saranno i vincoli imposti dal nuovo Albo, diversi professionisti si trovano attualmente con non pochi dubbi operativi: ora come ora, quali normative bisogna seguire per l’esercizio dell’attività di consulente?

Per rispondere a questa domanda ci vengono in aiuto Vincenzo La Malfa e Antonio Longo dello studio legale Dla Piper (bio in calce all’articolo): “fino alla data di avvio di operatività dell’albo unico dei consulenti finanziari si continueranno ancora ad applicare le disposizioni previste dal Libro VIII, Parte III, del “vecchio regolamento intermediari” (adottato dalla Consob con propria delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007, e successive modificazioni). Allo stesso modo, fino alla data di avvio di operatività dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari continueranno ad applicarsi le disposizioni previste dal Libro VIII, Parte II, del vecchio regolamento intermediari.  Infine, fino alle date di avvio di operatività dell’albo unico dei consulenti finanziari e dell’Organismo di vigilanza e tenuta dello stesso albo resta in vigore il regolamento adottato dalla Consob con propria delibera n. 17130 del 12 gennaio 2010, e successive modificazioni”. Le novità, insomma, possono attendere.

L’avv. Vincenzo La Malfa ha maturato una consolidata esperienza nella gestione di tutte le tematiche inerenti alla regolamentazione finanziaria con particolare riguardo al ricorso al mercato dei capitali, all’emissione di bond e note strutturate e agli strumenti finanziari derivati e relative garanzie. Negli ultimi anni ha acquisto significative esperienze nell’assistenza a banche e intermediari finanziari nella emissione e ristrutturazione di soluzioni finanziarie complesse e tailor-made conclusi con clientela istituzionale (quali Fondi Pensione, Casse di Previdenza, Fondazioni Bancarie).

L’avv. Antonio Longo ha una particolare specializzazione in relazione ai profili legali e tributari connessi al settore dei private clients, nella fiscalità internazionale, in materia di IVA e imposte di successione e donazione. Ha, inoltre, maturato una significativa esperienza sui profili sanzionatori tributari, nel contenzioso tributario e in materia di diritto penale tributario.

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