E’ una vera e propria “migrazione” quella che riguarda il passaggio di Banca Nuova sul sistema informatico di Intesa Sanpaolo, con un coinvolgimento complessivo di 81 filiali, 211.785 clienti e 145.937 conti correnti
Durante la giornata di domenica 8 aprile si sono infatti svolte le operazioni di migrazione e le relative attività di simulazione e di test per verificare il buon esito dello stesso. Tutto si è svolto regolarmente come da programma. Le filiali sono aperte alla clientela per la consueta operatività quotidiana. Anche il servizio di home banking sta funzionando regolarmente. La migrazione è stata preparata accuratamente basandosi sulla storica esperienza che Intesa Sanpaolo ha maturato nelle diverse operazioni societarie di fusione e integrazione che nel corso nel tempo hanno portato alla creazione del Gruppo. Al fine di evitare impatti sui clienti le carte di debito e prepagate sono rimaste attive, sia pure con le limitazioni comunicate per tempo ai clienti, che avranno più di tre mesi per recarsi in filiale e ottenerne la sostituzione con carte che offrono più servizi rispetto alle attuali.
La migrazione informatica non ha riguardato l’utilizzo delle carte di credito; i clienti possono comunque già richiedere le carte di credito di Intesa Sanpaolo. Per quanto riguarda i codici Iban, i nuovi codici erano stati già comunicati ai clienti. Intesa Sanpaolo ha comunque adottato automatismi per la gestione del vecchio codice al fine di evitare disagi per la clientela e ampliare il tempo a disposizione della stessa per la comunicazione del nuovo Iban alle proprie controparti; in particolare gli accrediti che perverranno con il vecchio codice saranno automaticamente indirizzati sul nuovo Iban.