Anasf difende i consulenti sui doppi costi

Gli scorsi giorni avevamo annunciato l’audizione di Anasf in Parlamento sulla direttiva Idd.

Nella sua memoria l’Associazione (nella persona di Gian Franco Giannini Guazzugli, responsabile dell’area tutele, con particolare incidenza sull’area fiscale e rapporti coi risparmiatori) ha presentato i profili di convergenza e divergenza tra le direttive Idd e Mifid 2 e i conseguenti riflessi sull’attività dei consulenti finanziari abilitati.

Uno dei principali temi affrontati riguarda la richiesta, già più volte avanzata da Anasf nel corso degli anni, di abolire l’obbligo d’iscrizione al Rui (il Registro unico degli intermediari assicurativi) per i consulenti finanziari iscritti all’Albo Ocf, al fine di evitare la duplicazione di costi e adempimenti, anche in materia di obblighi di aggiornamento professionale. L’Associazione ha inoltre evidenziato l’esigenza di porre rimedio a uno dei principali punti di divergenza tra le direttive Idd e Mifid 2, in merito agli inducement e alla remunerazione dei servizi prestati alla clientela.

Sulla direttiva è stata ascoltata anche Consob, rappresentata dal commissario Carmine di Noia. Ecco le evidenze dell’audizione.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!