Fineco, quanto è buono il gestito nella raccolta

Sono stati comunicati i nuovi dati della raccolta di Fineco, relativi al mese di giugno. A livello numerico assistiamo all’apparenza a un mese “fotocopia” con 674 milioni di euro contro i 686 di maggio. Quello che cambia è la composizione dele risultato: se a maggio la quota di gestito era pari al 38%, ora la stessa raggiunge quasi la metà degli afflussi, pari al 46% circa, inoltre il dato del mese risente della tipica stagionalità delle imposte pagate dalla clientela a conferma che Fineco è sempre più utilizzata dai suoi clienti come banca di riferimento. A giugno tali imposte sono state pari a € 186 milioni e si precisa che ulteriori € 113 milioni verranno incluse nella raccolta netta del prossimo mese avendo data operazione 2 luglio. Si rammenta che a giugno dello scorso anno le imposte pagate dalla clientela ammontavano a € 258 milioni.

• Raccolta netta nel solo mese di giugno: € 674 milioni (+48% a/a), di cui € 312 milioni raccolta gestita (+5% a/a)

• Raccolta netta da inizio anno: € 3.596 milioni (+24% a/a), di cui raccolta gestita pari al 44%

• Guided Products da inizio anno: € 1.417 milioni, di cui 371 milioni in giugno (+25% a/a). Incidenza dei Guided Products sullo stock AuM al 64% (+5 p.p. a/a)

• Totale attività finanziarie segmento Private: € 27,0 miliardi (+13% a/a)

• Oltre 1.240.000 i clienti totali (+7% a/a), di cui 10.766 nel solo mese di giugno (+15% a/a)

• 14,4 milioni di ordini eseguiti nel primo semestre 2018 (+6% a/a)

A margine di questi risultati Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, ha avuto modo di sottolineare gli elementi vincenti di questo trend di raccolta positivo:

“Anche il mese di giugno ha visto una raccolta molto robusta, confermando da un lato la solidità di un modello altamente diversificato e la strategia centrata sulla crescita organica, dall’altro la capacità dei nostri professionisti di fornire ai clienti una consulenza evoluta. Il dato si inserisce in uno scenario che vede Fineco sfruttare due trend che stanno trasformando la società italiana: la digitalizzazione e la richiesta di consulenza. Elemento, quest’ultimo, che si traduce anche a giugno in un’ulteriore accelerazione di nuovi flussi verso le soluzioni di consulenza evoluta. In questo contesto, il rafforzamento del segmento Private conferma la perfetta combinazione di consulenza evoluta con servizi tecnologicamente avanzati, rivolti alla clientela di fascia alta”.

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