Massimo Doris vale 100 milioni

Il tesoro di Massimo Doris (nella foto), amministratore delegato di Banca Mediolanum, vale quasi 100 milioni di euro. Ammonta infatti ad oltre 97,5 milioni l’attivo segnato nel 2017 daSnow Peak, società interamente controllata dal capozienda della quotata, di cui lo stesso è presidente mentre nel consiglio siede Maurizio Carfagna, storico ex banchiere e fiduciario degli affari personali della dinastia dei Doris. Snow Peak qualche settimana fa ha mandato interamente a riserva straordinaria l’utile di 6,37 milioni di euro registrato lo scorso anno, in lieve contrazione dai 7,7 milioni di profitto dell’esercizio precedente.

Cosa possiede Snow Peak? Con un patrimonio netto che senza la distribuzione del dividendo sale così ad oltre 41 milioni, il totale dell’attivo è costituto da immobilizzazioni finanziarie salite anno su anno da 86,2 a 90,2 milioni e liquidità quasi invariata a 7,2 milioni. Il bilancio non specifica i soggetti delle partecipazioni, ma 82 milioni di immobilizzazioni finanziarie rappresentano il controvalore di circa 14,5 milioni di titoli di Banca Mediolanum, pari ad oltre l’1,96% circa del capitale totale, che ha garantito alla cassaforte del figlio di Ennio Doris unacedola di 6,5 milioni. Proprio a fine 2017 Snow Peak ha aderito al patto di sindacato sul 40,2% della banca quotata assieme a papà Ennio (operante anche con Fin.Prog.), alla mamma Lina Tombolato (rappresentata dal veicolo T-Invest) e alla sorella Annalisa.

Il resto dell’attivo di Snow Peak è la quota del 40,5% in Fin.Prog., pari al 6,7% dei diritti di voto, posseduta da Massimo Doris per 901 mila titoli in piena proprietà e per i restanti 4,5 milioni di titoli in nuda proprietà il cui diritto di usufrutto spetta a padre e madre.

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