Apre la fiera d’arte moderna e contemporanea più importante del mondo

Anselm Reyle, untitled, 2007 (courtesy of Gagosian Gallery)La Art Basel aprirà i battenti per la 39a volta il 3 giugno con il vernissage per gli invitati. Il pubblico potrà visitare la Mostra internazionale d’arte dal 4 all’8 giugno. Oltre 60.000 artisti, collezionisti d’arte, galleristi, curatori e appassionati d’arte parteciperanno al raduno di famiglia annuale del mondo dell’arte e verranno per vedere l’offerta più vasta e più rigorosamente selezionata del mercato internazionale dell’arte e per incontrare le star e gli addetti ai lavori della scena artistica. Più di 2300 operatori mediatici riferiranno sulla prestigiosa manifestazione artistica.

La reputazione della Art Basel è dovuta alla qualità elevata e alla varietà unica delle opere d’arte esposte nonché all’internazionalità dei visitatori.
Saranno  20 le gallerie italiane presenti a Basilea. L’ammissione delle stesse è stata decisa dall’Art Basel Committee, una Giuria internazionale composta da esperti galleristi, che ha preso le decisioni in materia di ammissione dopo informazioni preliminari approfondite e riunioni di consultazione durate più giorni.

 

Abbiamo intervistato Giulio Tega, proprietario della Galleria Tega di Milano presenza stabile da 15 anni ad Art Basel 2008

Qual è, secondo lei, lo stato attuale di salute del mercato dell’arte moderna e contemporanea?

Malgrado lo stato dell’economia globale, la crisi dei mutui in America, il dollaro debole che ha praticamente dimezzato i compratori Americani e l’aumento del prezzo del petrolio, lo stato attuale del mercato dell’arte è incredibilmente buono ma solo per le opere di grande qualità che vengono vendute a prezzi davvero straordinari, ci sono stati anche dei flop ma hanno riguardato principalmente lavori di medio- basso livello.

La galleria Tega è una galleria che ha sempre puntato sugli artisti cosiddetti “storici”, lavorate anche con gli artisti giovani ed emergenti?

La galleria lavora principalmente con gli storici ma anche con artisti viventi storicizzati come Sandro Chia, Achille Perilli e Fernando Botero. Inoltre seguiamo molto da vicino Riccardo Gusmaroli un artista ancora poco conosciuto al grande pubblico ma di grande avvenire e per il quale abbiamo recentemente organizzato un grande evento a Capri.

Quali sono le sue aspettative per l’Art Basel di quest’anno?

Quest’anno le aspettative sono decisamente buone,Tra gli altri, esponiamo un Manzoni straordinario, diversi tagli bianchi e delle lamiere di Lucio Fontana, Morandi, Giorgio de chirico oltre ad una scultura in marmo molto rara di Fernando Botero.

La nostra rivista si rivolge ad un pubblico di Private bankers e gestori di patrimoni importanti, quali sono gli artisti che consiglierebbe ad un investitore che ha deciso di diversificare puntando al mercato dell’arte?

R: Consiglierei tutto il ‘900 italiano di grande qualità sul quale non si sbaglia mai, il contemporaneo già storicizzato e mai troppo spinto, ed i movimenti quali la transavanguardia Per l’immediato futuro sono poi da tenere d’occhio artisti quali Perilli, Piero Dorazio, Carla Accardi e Gino de Dominicis

 

 

 

 

Anselm Reyle,
untitled, 2007
(cortesia Gagosian gallery, NY London, Beverly Hills, Roma)
 
René Magritte
La Légende des siècles
ca 1952-60
(cortesia Galerie Hopkins-Custot, Parigi)
 

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