A sei anni dal suo debutto €FPA Italia organizza la sua prima convention nazionale. L’evento è previsto per le giornate del 6 e del 7 giugno presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona, e raccoglierà oltre 600 professionisti certificati. La convention giunge in un momento molto particolare per la professione dei consulenti e dei promotori finanziari: entrambe le categorie sono in attesa del nuovo Organismo di tenuta dell’albo e la MiFID ha aperto il mercato a nuove sfide. Sergio Boido, presidente di €fpa Italia, spiega ad ADVISOR le novità previste dalla fondazione e i workshop organizzati nel corso della convention di Verona.
A circa 6 anni dalla nascita di €fpa Italia, qual è il bilancio dell’attività dell’organizzazione?
In questo periodo relativamente breve, la Fondazione si è impegnata nel nostro Paese in un’attività incessante, su due versanti: a livello europeo con la creazione e lo sviluppo condiviso di standard formativi e metodologici €fpa (€uropean Financial Planning Association), riconoscibili da una sempre più ampia base di paesi continentali; a livello italiano con la certificazione di programmi formativi secondo detti standard europei, al fine del conseguimento delle certificazioni professionali €uropean Financial Advisor (€FA™) ed €uropean Financial Plannner (€FP™, conseguibile dall’autunno 2008, ndr).
Inoltre, abbiamo anche operato per raggiungere due ulteriori obiettivi: promuovere la crescita professionale di tutte le figure operanti nel settore dei servizi finanziari introducendo, da un lato, il Diploma nazionale €uropean Financial Services, riservato al settore bancario e agli aspiranti promotori finanziari, modularmente introduttivo alla preparazione per conseguire la certificazione €FA™. E, dall’altro, l’aggiornamento professionale costante nel tempo indispensabile per mantenere le certificazioni €FA™ o €FP™.
Il 6 e il 7 giugno si terrà la vostra prima convention. Perché organizzare un evento nazionale?
Già la scelta del nome di convention a questo evento attribuisce, a nostro parere, un significato profondamente simbolico: sarà una grande occasione di visibilità per professionisti certificati €FA™ (ad oggi hanno raggiunto il numero di 2.590) che hanno fatto una convinta scelta di campo in direzione della formazione qualificata di lungo periodo. Sono persone che vivono la certificazione e il suo mantenimento (20 ore di formazione ogni anno) come mezzi indispensabili per restare sul mercato e per tutelare al meglio gli interessi dei clienti.
La convention è anche un momento importante di verifica per chi – dai professionisti stessi agli enti di formazione, alle reti di distribuzione – ha reso possibile ad €fpa Italia lo sviluppo avuto fin qui, e si prepara a sostenerne i successivi importantissimi momenti di crescita, non solo su scala nazionale, ma anche europea. Il titolo che abbiamo voluto dare alla manifestazione “Il valore della professione certificata nel mercato del risparmio” è una buona sintesi di quanto enunciato.
Per quanto riguarda il programma, sono previsti tre workshop e una tavola rotonda, validi ai fini del mantenimento annuale (12 delle 20 ore previste).
Inoltre, è previsto uno spazio espositivo di una ventina di stand per sponsor e partner dell’evento.
Quali fattori, secondo lei, hanno determinato una crescita di attenzione verso il tema formazione nel settore dei servizi finanziari in Italia e in Europa?
L’esigenza di una maggiore education di chi opera in un settore così delicato e strategico ha radici europee e ha sicuramente avuto ulteriore impulso dalla recente crisi dei mercati finanziari. Contribuire a creare una professionalità europea comune rientra nello scopo di €FPA, che nasce come organizzazione autonoma il cui fine è promuovere e testare, tramite parametri comparabili, la certificazione professionale nella consulenza finanziaria su scala europea, anche in funzione delle prescrizioni regolamentari e delle tutele ai consumatori promosse dalle direttive comunitarie, MiFID in primis.
I primi riconoscimenti di qualità a questo livello sono giunti con la decisione dell’UE di finanziare il Progetto €FA™ per lo sviluppo della certificazione professionale “€FA™ – €uropean Financial Advisor™”, nell’ambito del progetto Leonardo. Si tratta, crediamo, solo di un primo passo, ma estremamente importante, verso il riconoscimento pubblico della certificazione. Al Progetto “€FA”, oltre alle 12 nazioni affiliate €FPA, partecipano realtà educational e professionali del settore dei servizi finanziari operanti in altri Paesi: per l’Italia partecipa Anasf (nostro socio fondatore) rappresentato dal segretario generale €FPA Italia.
La nostra azione in questi anni ha pertanto cercato di far comprendere al mercato e agli operatori i molti vantaggi collegati all’adozione di un percorso di certificazione strutturata.
Trovi l’intervista completa sul numero di Advisor di giugno.