Nuovi mecenati: il rinascimento dell’arte contemporanea parte dalla Russia

Il miliardario russo, londinese d’adozione, Roman Abramovic è il compratore del Trittico di Francis Bacon del 1976 venduto il 14 maggio da Sotheby’s a New York per 86,3 milioni di dollari e (il giorno precedente) dell’opera di Lucian Freud, Benefits Supervisor Sleeping, del 1995, da Christie’s per 33,6 milioni di dollari.

Entrambe le opere in una settimana hanno scritto la storia delle aste: quella di Bacon, era stata consegnato a Sotheby’s dalla famiglia Moueix, proprietaria della tenuta dello Château Pétrus, uno dei più prestigiosi vini bordeaux. L’opera di illustre provenienza vantava anche una lunga serie di importanti mostre monografiche dell’artista Irlandese ha segnato il record d’asta per un’opera d’arte del dopoguerra, mentre quello di Lucian Freud rappresenta il primato per l’opera di un artista vivente, soffiando il titolo a Jeff Koons.

Né Sotheby’s né Christie’s hanno rilasciato informazioni sui compratori ma fonti vicine al mercato hanno confermato che Abramovic, il cui patrimonio è stimato attorno agli 11,7 miliardi di sterline dalla «Rich List» del «Sunday Times» ha acquistato entrambi i lotti, pare per appenderli alle pareti di casa sua. Non si è a conoscenza di suoi precedenti acquisti di opere d’arte a questo livello. Queste vendite dimostrano come l’equilibrio del potere nel mondo dell’arte si stia allontanando dagli Stati Uniti verso l’Europa , Russia e Cina.

Altri esempi ecclatanti, il magnate ucraino Victor Pinchuk acquista lo scorso novembre per 16,6 milioni di euro, il coloratissimo Hanging Heart (nella foto a destra) di Jeff Koons tramite il potentissimo gallerista Larry Gagosian. Nel Febbraio 2007 il magnate minerario Georgiano Boris Ivanishivili compra per 8,6 milioni di euro l’opera White Canoe (1991) di Peter Doig 

La compagna di Abramovich, Dasha Zhukova  sta per aprire una galleria a Mosca in un deposito di bus del 1927 progettato da Konstantin Melnikov. CCC Moscow aprirà a settembre con una retrospettiva su Ilya Kabakov. In un intervista la Zhukova ha detto che spera di «aprire un dialogo con il pubblico russo. Contiamo di attirare ogni tipo di persona in galleria, anche coloro che non sanno nulla di arte contemporanea». Ha inoltre sottolineato che CCC Moscow ha progetti a lungo termine per costituire una collezione permanente.
 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!