Osservatorio Private Banking: art advisory

Nonostante lo scudo fiscale riguardasse anche le opere d’arte detenute dagli italiani in cassaforte di banche all’estero, in pochi hanno deciso di rimpatriare le opere d’arte, a causa della normativa vigente in Italia. La legge 1089 del 1939 prevede, infatti, l’istituto della notifica ovvero la denuncia di possesso dell’opera d’arte (scultura, quadro od altro bene d’interesse artistico). In seguito a questa denuncia la Sovrintendenza ai Beni Artistici può decidere a sua totale discrezione se l’opera è d’interesse artistico, nel qual caso ne stima il valore e il luogo di conservazione, cosicché il proprietario non può più venderlo all’estero mentre può farlo in Italia dove però lo Stato Italiano ha il diritto di prelazione.

 
L’art advisory è nata all’interno del sistema dell’art banking negli Stati Uniti agli inizi degli anni ’80. Oggi è un servizio consolidato e strategico tanto che quasi tutte le banche d’affari straniere presenti in Italia offrono il servizio di art advisory grazie ad una qualificata struttura di consulenti interni coordinata dalla sede centrale.

E’ il caso di [s]Citigroup[/s] Private Banking che offre questo servizio da oltre 20 anni grazie al proprio art advisory department situato  a New York. Ma anche istituti come [s]UBS[/s], [s]Credit Suisse[/s], [s]Bnp Pariba[/s]s e [s]Schroders[/s] hanno questo servizio da almeno 10 anni. Ubs si avvale di un proprio team di esperti a Basilea che si occupa di tutti i settori dell’arte e del collezionismo e possiede anche la maggior raccolta d’arte contemporanea al mondo dopo l’acquisizione della banca statunitense Paine Webber. Di lunga tradizione anche il servizio di Art Banking di Bnp Paribas Banqué Privéé che nel 1975  inaugurò in Francia il Conseil Investissement Art; dal 1992 il servizio è disponibile anche in Italia. Il servizio di art advisory di Schroders per la valutazione  e la custodia di opere d’arte e gioielli si trova all’aeroporto di Ginevra, porto franco, dove si possono custodire opere d’arte ma anche auto. Recentemente si è distinta anche [s]Deutsche Bank [/s] che ha inaugurato la DB Collection Italy, la nuova sezione italiana della DB Art Collection, una tra le più grandi collezioni di arte contemporanea al mondo.


Discorso diverso per le banche italiane che solo negli ultimi due anni hanno introdotto nella propria offerta questo servizio ma solo in outsourcing, ovvero stringendo rapporti di collaborazione con società di consulenza specializzate nel campo dell’arte come la ArtService, l’Artfin Consulting o la Eikonos Arte o con case d’aste italiane ed estere.

Così accade per le seguenti banche: [s]Unicredit[/s]  Private Banking, [s]Intesa Sanpaolo[/s] Private Banking, Banca Cr Firenze, [s]Banca Sella[/s], [s]Banca Popolare Italiana[/s], [s]Credem[/s], Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, [s]Mps[/s], [s]Banca Lombarda[/s], [s]Capitalia[/s], [s]Bnl[/s], [s]Bpu[/s] [s]Banca Aletti[/s] e [s]Banca Profilo[/s].

Dal 1998, Unicredit Private Banking è attiva in questo campo grazie alla collaborazione con Christie’s. Nel 2004  Unicredit Private Banking ha aperto un ufficio interno di art advisory diretto da Domenico Filipponi, esperto proveniente da Christie’s e nel dicembre del 2006 ha varato alcuni indici sull’arte Upb ArsValue Index, calcolato grazie alla consulenza di ArsValue società specializzata sul mercato italiano  dell’arte del ‘900.

Ersel Sim e Deutsche Bank  si avvalgono della expertise della casa d’aste inglese Sothesby’s per organizzare aste ed eventi. Intesa-Sanpaolo Private Banking sponsorizza vari eventi ed è presente alla Triennale di Milano e alla Miart. Nell’art banking si avvale della consulenza di Eikonos Arte. A fine 2004 ha lanciato un servizio di leasing per le opere d’arte.

Banca Akros (Gruppo Banca Popolare di Milano) ha firmato un patto di collaborazione con la Galleria d’Arte Lawrence Rubin ed altri consulenti d’arte.

Banca di Roma e le altre banche del Gruppo Capitalia utilizzano, invece,  la propria struttura interna del Monte dei Pegni per organizzare periodiche mostre d’arte e sessioni d’aste nella capitale, ma utilizza anche alcuni servizi di Artfin Consulting.

Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza si avvale dell’expertise di Porro & C. Art Consulting, mentre Mps e Ber Banca ricorrono agli esperti di ArtService.

A fine 2004 è partito il servizio di art banking di Banca CR Firenze e Banca BSI. Quest’ultima ha lanciato, ad inizio del 2006, un nuovo servizio di art advisory in collaborazione con la londinese FAIR (Fine Art Investment & Research) unità di consulenza nel campo dell’arte di Fine Art Management Services LTD, società che gestisce anche The Fine Art Fund.

Anche la Banca del Gottardo è molto attiva in ambito artistico-culturale: possiede una propria Galleria d’arte a Lugano (Galleria Gottardo) e vanta una partnership decennale con la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, nell’ambito della quale vengono organizzati eventi molto esclusivi per la clientela.

Deutsche Bank ha inaugurato la DB Collection Italy, la nuova sezione italiana della DB Art Collection, la più grande collezione di arte contemporanea al mondo.

La quasi totalità dei “family office” presenti nel nostro paese offre il servizio di art advisory (prevalentemente in outsorcing).

A maggio del 2006 è nata Ass.I.Art (Associazione Italiana per l’Art Advisory) fortemente voluta da Alberto Rigotti (presidente di Abn Network e di ArtService). Oltre ad ArtService hanno aderito alla associazione ArtFin, Eikonos Arte, E-Art Consulting, lo Studio Legale Cbm & Partners e quello assicurativo Gpa Assiparos di Massimo Ciaccio.

In Italia i primi cinque operatori del settore sono:

1. Sothesby’s,
2. Christie’s,
3. Casa D’Aste Finante Semenzato spa
4. Casa Delle Aste Meeting Art spa
5. Porro Art Consulting

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