AIG: volano le perdite e si teme un nuovo aumento di capitale

Tracollo alla Borsa di New York per American International Group Inc. La prima compagnia assicurativa la mondo perde oltre 10 punti percentuali dopo che la società ha presentato il terzo rosso consecutivo.  La perdita del secondo trimestre è di 5,36 miliardi di dollari, cifra che ha spaventato la comunità finanziaria che ora teme una ricapitalizzazione per il gruppo.

Il ceo del gruppo, Robert Willumstad, schiacciato da 18 miliardi di dollari di svalutazioni ora dovrà assolutamente provvedere al rilancio della compagnia, rilancio i cui dettagli verranno illustrati alla stampa il prossimo settembre.

A schiacciare i conti della compagnia hanno contribuito 5,56 miliardi di dollari di svalutazioni, cifra che presto potrebbe aumentare dato che gran parte delle perdite sono da imputare ai cosidetti collateral calls, una sorta di assicurazioni contro l’insolvenza del debito di altri soggetti.

AIG ha dovuto pagare 8,5 miliardi di dollari sugli swap legati ai collateral contro i 2,4 miliardi attesi tre mesi fa. In dettaglio la divisione atta a garantire gli swap, alla fine di giugno, garantiva 441 miliardi di dollari, inclusi 57,8 miliardi di titoli legati ai mutui subprime. Il dato del 31 marzo era rispettivamente di 469,5 e 60,6 miliardi di dollari.

Nemmeno gli investimenti fatti nel private equity ed hedge fund sono riusciti a compensare le perdite. Anzi, le attività alternative hanno registrato un crollo dei ricavi del 91% mentre la unit dedicata ad assicurare i mutui ha chiuso il trimestre con una perdita di 564 milioni di dollari, quattro volte peggio dello stesso periodo dello scorso anno.

Lo scorso maggio AIG raccolse 20,3 miliardi di dollari vendendo debito e titoli. Ma dopo questo rosso, gli esperti si attendono un’ulteriore iniezione di capitali, circa 10 miliardi di dollari.

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