Tiziano in saldo

Stando a fonti confidenziali, il termine per l’acquisto di uno dei dipinti, “Diana e Atteone” per 50 milioni di sterline, è il prossimo 31 Dicembre. Se l’accordo dovesse andare in porto, ai due musei britannici verrebbe proposto, per la stessa cifra,anche il secondo dipinto quello rappresentante “Diana e callisto” che sarebbe da pagare entro il 2013.

Qualora invece le due prestigiose istituzioni museali non dovessero riuscire per qualche motivo a procurarsi tale somma, le tele finirebbero sul mercato libero, con una valutazione, che potrebbe anche essere triplicata, ovvero di circa 400 milioni di euro, la cifra così alta, in assoluto, mai richiesta per 2 opere d’arte antica. In realtà è un’offerta vantaggiosissima che il duca propone ai due musei che, essendo pubblici godono di agevolazioni fiscali sull’acquisto di opere d’arte, e che quindi li consentirebbero di aggiudicarsi le tele a un terzo del loro prezzo effettivo.

A questo punto per i due musei britannici è iniziata una corsa alla ricerca di fondi -confidando in aiuti da parte del governo e donatori privati. Sulla qualità ed eccezionalità dei dipinti si era d’altra parte già espresso Lucien Freud, nipote del celebre inventore della psicanalisi e nondimeno artista vivente più pagato al mondo, che ha recentemente dichiarato che i due dipinti sono “semplicemente i più bei quadri del mondo” e che sarebbe davvero un peccato se dovessero finire in mani private.

Altre 26 capolavori (tra cui Rembrandt, Poussin, altri due Tiziano ed un Raffaello) valutate complessivamente 125 miliardi di euro e facenti parte
della collezione Bridgewater del Duca di Sutherland, rimarrebbero in prestito alla galleria nazionale Scozzese per altri venti anni. In questo caso , si tratterebbe della più importante collezione di pittura antica mai concessa in prestito da un privato ad un museo statale.

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