Anasf, i promotori accusano l'ingegneria finanziaria

Di chi è la principale responsabilità della crisi dei mercati degli ultimi giorni?

Una domanda che nelle ultime settimane si sente sempre più spesso alla quale, tuttavia, è difficile dare una risposta.
Proprio per replicare a questo quesito Anasf, l’Associazione Nazionale dei promotori finanziari guidata da [p]Elio Conti Nibali[/p], (nella foto) ha lanciato sul suo sito www.anasf.it un sondaggio che sta riscuotendo parecchio successo tra gli intermediari.

Secondo i dati provvisori raccolti – il sondaggio infatti è ancora in corso -  “l’eccessiva ingegneria finanziaria degli ultimi anni” sarebbe la causa principale della crisi dei mercati, piazzandosi al primo posto della classifica con il 51,8% dei voti, seguita al 33,4% dal “mancato controllo da parte delle autorità del mercato” e  dalla “presenza di regole vecchie sul mercato non utili alla soluzione di problemi nuovi (14,8%)”.

Come dare torto alla maggioranza dei partecipanti al sondaggio. Negli ultimi anni il sistema finanziario, tra swap, index, unit linked, CDS, CDO, ABS  è diventato talmente complesso da sfuggire alla comprensione anche degli addetti ai lavori.

Sembra che ora i mercati ne abbiano abbastanza. E questo sistema sembra vicino a uscire dai binari.
 

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