Nessun passaggio di consegne alla guida di UniCredit. Il vicepresidente del gruppo, Fabrizio Palenzona, ha detto che Alessandro Profumo resterà dov’è perché ha la fiducia del cda e degli azionisti.
“Su questo non c’è dubbio. Tutto il cda e tutti gli azionisti non hanno fatto parole, ma in un momento di difficoltà hanno messo mano al portafoglio. Le fondazioni nel loro complesso e gli azionisti, nazionali e internazionali, hanno messo al portafoglio e hanno investito perchè credono in Unicredit e nel suo manager”, ha risposto il vicepresidente del gruppo bancario e rappresentante dell’azionista Fondazione Crt.
Brutte sorprese dalle controllate estere
Sul fronte delle partecipazioni estere, nessuno stop alla cessione del ramo assicurativo del gruppo bancario turco, Yapi Kredi Bank.
L’istituto, partecipato da UniCredit, prosegue così nel piano di cessione degli asset assicurativi, Yapi Kredi Sigorta. La conferma arriva dopo che alcune speculazioni di stampa, davano l’operazione per compressa a causa del crollo dei mercati: “Il processo di vendita…prosegue e non c’è nessun’altra dichiarazione da fare al pubblico”, riporta il comunicato.
In febbraio Merrill Lynch International e UniCredit erano state designate financial advisors che si occuperanno della riorganizzazione delle attività assicurative del gruppo turco. La mission delle due banche era di riorganizzare l’intera attività assicurativa di YKB ed eventualmente valutare la cessione di quegli asset ritenuti non strategici. Dal 2002, Unicredit e Koç Group hanno siglato un accordo secondo il quale la banca italiana ha rilevato il 50% del pacchetto di controllo di Koc Financial Services, a sua volta holding che controlla l’81,1% di Yapi Kredi.
Un altra tegola per il gruppo UniCredit arriva dall’Austria o meglio dall’Islanda. Secondo un comunicato diffuso da Bank Austria, il gruppo bancario (controllato da Piazza Cordusio) avrebbe un’esposizione di 100 milioni di euro verso il sistema bancario islandese. La notizia, riportata dai quotidiani locali, è stata successivamente confermata dal portavoce della banca, Martin Halama.