Promotori Finanziari – Azimut recluta ma i numeri non la premiano

Dopo Mediolanum anche Azimut presenta una trimestrale in chiaroscuro.

Mentre prosegue a un ritmo sostenuto il reclutamento di promotori finanziari e nei primi nove mesi dell’anno il team guidato da Pietro Giuliani (nella foto) vanta ben 112 nuovi ingressi, portando il totale dei professionisti a fine settembre a 1255 unità rispetto alle 1205 di fine 2007 (Azimut Consulenza SIM +35, e AZ Investimenti SIM + 15), scende sia l’utile netto sia il patrimonio gestito.

Nel terzo trimestre l’utile consolidato tocca infatti quota 11,3 milioni di euro, (- 40,2%), rispetto a 18,9 milioni euro dello stesso periodo del 2007, mentre nei primi 9 mesi dell’anno si è attesta a 36,3 milioni (-57,29%), rispetto agli 85 milioni di euro dello stesso periodo. Flessione a doppia cifra anche per patrimonio gestito che si è attestato a 13,4 miliardi, in calo del 10,3% rispetto al trimestre scorso e del 10,4% rispetto a fine 2007.

“Anche in un anno difficile come il 2008 – spiega Giuliani – conferma la sua capacità di far fronte a mercati turbolenti senza sbandamenti. La specializzazione nella gestione del risparmio e nella consulenza al cliente tramite promotori finanziari ha evitato ad Azimut il destino comune al mercato dei fondi che ha visto flussi record di disinvestimento. La qualità della gestione è dimostrata, tra l’altro, dalla totale estraneità di Azimut ai problemi emersi in settembre e ottobre (titoli di società fallite o non più valutabili, prodotti indicizzati a paesi vicini al default…). La qualità dei portafogli, la trasparenza nell’offerta, la professionalità della consulenza prestata sono le premesse per un futuro rafforzamento nel mercato.”

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