Non sembrano essere bastate le parole di Pietro Giuliani (nella foto) secondo cui “la qualità dei portafogli, la trasparenza nell’offerta, la professionalità della consulenza prestata sono le premesse per un futuro rafforzamento” per tranquillizzare gli investitori dopo la presentazione di una trimestrale in chiaroscuro. 
Alle 12:30 Azimut Holding, il titolo della capogruppo di una delle principali realtà italiane indipendenti nel settore del risparmio gestito lasciava sul terreno circa il 4,50%, mentre negli ultimi 6 mesi il rosso è del 52,40%.
Qualche giorno fa è stata presentata una trimestrale che segnava per Azimut un utile consolidato pari a quota 11,3 milioni di euro, (- 40,2%), rispetto a 18,9 milioni euro dello stesso periodo del 2007, mentre nei primi 9 mesi dell’anno il dato si è attestato a 36,3 milioni (-57,29%), rispetto agli 85 milioni di euro dello stesso periodo. Flessione a doppia cifra anche per patrimonio gestito che si è attestato a 13,4 miliardi, in calo del 10,3% rispetto al trimestre scorso e del 10,4% rispetto a fine 2007.