Jackfly, da promotore a lavavetri

JACKFLY (7a Puntata)

Milano, filiale Nattan Bank
«Guarda chi si vede! Alberto, Alberto Gotti da Perugia. E già: oggi c’è la riunione degli area manager di tutto il Paese.»
«Sì, lasciamo perdere… Che ufficio supertecnologico! Ma chi te lo paga, Jack?»
«Che ti frega di chi me lo paga? Dimmi se ti piace, invece.»
«Certo che mi piace. E tutti questi computer. Cos’è ’sto bottone?»
«Ehi, ehi. Buono, questa è roba che costa, mica è la PlayStation.»
«Lo sai che sei un po’ ingrassato, Jack? Le cose ti vanno bene.»

Sorridi. E’ vero, le cose ti vanno bene. Ora hai comprato un sacco di gadget per il tuo ufficio, e ti piace farli vedere agli amici.
«Guarda qui che roba. Nello schermo alla tua sinistra ho in tempo reale gli andamenti di tutti i titoli europei che ho acquistato per i clienti, nello schermo centrale i titoli americani e in quello alla tua destra quelli acquistati in Asia.»
«Della serie: come buttare i soldi dalla finestra.»

«Oh, senti, Alberto! A me questo lavoro piace. Mi impegna quattordici ore al giorno, se ci devo investire dei soldi non ci penso due volte.»
«Anche a me piaceva il lavoro. Ma quando uno arriva a cinquantacinque anni pare che non possa più permetterselo.»
«Che vuoi dire?»
«Voglio dire che mi hanno licenziato

Ecco. A quel punto, Jack, avresti dovuto sentire una fitta, un campanello, un brivido. E invece non hai sentito niente. Anzi, da qualche parte nella tua testa hai pensato: “Eccone un altro che si è fatto fregare. Mica come me, che non mi faccio fregare mai”. Ti sei messo a sedere e hai invitato Alberto a fare altrettanto.
«Come, ti hanno licenziato? Che significa?»
«Significa che dopo vent’anni hanno trovato un pretesto per sbattermi fuori.»
«Ma come hanno potuto? In fondo, hai un contratto
«Appunto, è a termini di contratto che mi hanno dato il benservito. Sai che ho sempre collaborato anche con una società di leasing, no?»

«Sì, l’ho sempre saputo. Lo sapevano tutti.»
«Beh, loro hanno fatto finta di scoprirlo solo ora. Mi sono trovato in ufficio la visita inattesa degli ispettori del controllo
interno della banca che sono andati subito a beccare i moduli dei contratti di leasing dell’altra società. Figurati, a parte i moduli, c’era di tutto nel mio ufficio: dépliant, proposte su carta intestata, gigantografie della società di leasing…»
«Mi sembra normale esporre i prodotti che si propongono, no?»
«Sì, ma il giorno dopo ricevo un telegramma con la comunicazione che la Nattan interrompe il mio contratto di lavoro per giusta causa e mi accusa di concorrenza sleale.»

«Che figli di…»
«Mi hanno anche informato che se avessi fatto storie avrebbero segnalato i fatti alla Consob.»
«Certo, la Consob. Oggi è il giorno della Consob…»
«Cioè?»
«Niente, proprio stamattina un cliente ha cercato di fregare un mio promotore minacciandolo di deferirlo alla Consob. La tirano sempre fuori quando fa comodo. Comunque, del tuo licenziamento non avevo saputo niente. Quand’è successo?»
«Una settimana fa.»
«Mah, probabilmente ne parleranno oggi alla riunione. Non possono far passare la cosa sotto silenzio. E tu cosa farai?»
«A cinquantacinque anni? Niente, andrò in giro a offrirmi come lavavetri ai semafori e non mi vorrà nessuno

 …continua…                  leggi le puntate precedenti         

*tratto dal romanzo JACKFLY
(www.jackfly.net) di Nicola Scambia (www.nicolascambia.net)

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