Promotori Finanziari – Lo sdegno e l'orgoglio

“Non si può non considerare – spiega il promotore – che quello bancario e quello delle reti indipendenti, sono due canali assolutamente differenti, due entità separate e distinte che hanno filosofie assolutamente dissonanti. il promotore, a differenza dello sportellista, non è infatti prigioniero di budget sui prodotti da vendere, e può quindi scegliere più liberamente sul mercato un tra un numero maggiore di strumenti da offrire al cliente. Inoltre il promotore, che non è un dipendente, giusto per citare un esempio banale, è maggiormente interessato al proprio cliente, lo segue con più cura, e in un certo senso è tenuto a trattarlo “premurosamente”.

“Qualcuno è convinto che i promotori, bancari e non, siano tutti uguali. Con questo preconcetto – sottolinea il team manager – non si va da nessuna parte. Prima di tutto è importante sapere che il numero di clienti soddisfatti dei promotori che appartengono a reti indipendenti è di gran lunga superiore alla percentuale di quelli degli sportellisti. Ciò è confermato dai sondaggi, oltre che dall’esperienza di tutti i giorni”.

Giusto per chiarire la questione – chiude il suo intervento il promotore – vi siete domandati chi ha distribuito le famose obbligazioni argentine, o i Bond Parmalat?. Senza dimenticare l’ultima vicenda delle unit linked con esposizione su Lehman”

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