Superare l’esame per diventare promotore finanziario può rivelarsi uno scoglio insormontabile. Almeno così la potrebbero pensare i candidati di Sicilia, Basilicata e Calabria.
Gli esiti dello scritto per l’iscrizione all’albo Consob tenutosi il 14 novembre scorso hanno visto, infatti, i candidati che si sono presentati in queste tre regioni ottenere dei risultati alquanto scarsi, specie se confrontati con i loro colleghi del resto d’Italia.
Vanno dietro la lavagna senza dubbio i candidati della Basilicata: su 31 presenti allo scritto soltanto 5 sono stati promossi, portando la percentuale di quelli “che ce l’hanno fatta” al 16,13%.
Poco meglio, o forse meno peggio, hanno fatto gli aspiranti promotori della Sicilia e della Calabria. Mentre nell’isola la percentuale dei promossi è del 18,64 (su 220 aspiranti che si sono presentati solo 41 hanno superato il test) in Calabria tale quota sale al 20,61% (su 131 candidati sono passati all’orale solo in 27), comunque un risultato tra i peggiori di tutta la penisola.
In conclusione la domanda sorge spontanea: perché i candidati di queste regioni si sono presentati all’esame della Consob poco preparati, come scolaretti che hanno paura delle domande trabocchetto?
Basti pensare che qualcheduno non è stato nemmeno in grado di risolvere il dilemma sul significato della sigla Etc, terza domanda presente nel test di ammissione…