LE TRATTATIVE – Si avvicinano sempre più i 400 esuberi per CariFerrara: secondo quanto riferisce MF – Milano Finanza, nel documento presentato ieri ai sindacati è ricomparso l’obbligo a ricorrere alla procedura di licenziamento collettivo se non si raggiunge un sufficiente numero di esodi volontari. Duro il commento di Lando Sileoni, segretario generale della Fabi: “Vogliamo conoscere in via ufficiale le motivazioni per le quali sembrerebbe che Bankitalia, prima azionista di CariFerrara, abbia scelto come unica e conclusiva soluzione, nelle trattative in corso per il salvataggio della banca, l’applicazione della legge 223 sui licenziamenti collettivi o, in alternativa, la messa in liquidazione della stessa azienda”.