UTILE IN LIEVE CALO – Banca Mediolanum archivia i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato pari a 305 milioni di euro, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo il totale delle masse gestite e amministrate si è attestato a 74.282 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto al dato al 30 settembre 2015 e del 5% rispetto al saldo di inizio anno.
CORRE LA RACCOLTA DA INIZIO ANNO – Per quanto riguarda le attività in Italia, la raccolta netta nei primi nove mesi dell’anno è stata positiva per 3.925 milioni di euro complessivi, il 30% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare la raccolta in fondi (che include quella realizzata attraverso le polizze Unit-Linked), si è attestata a 2.501 milioni di euro. Gli impieghi alla clientela retail hanno raggiunto la cifra di 6.682 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto al 30 settembre 2015 e del 6% rispetto al 31 dicembre. I risultati, informa una nota dell’istituto di Basiglio, “mostrano ancora una volta la sostenibilità del modello di business, con un terzo trimestre che vede il record assoluto delle commissioni di gestione. Questo è dovuto all’ottima raccolta netta in fondi comuni che ha contribuito a un incremento dei patrimoni gestiti di oltre 2,4 miliardi nel trimestre. La continuità della raccolta netta, sempre positiva in questo 2016 nonostante la volatilità registrata sui mercati, è la conferma dell’apprezzamento dei clienti delle soluzioni di investimento proposte da Banca Mediolanum”.
A OTTOBRE + 30% PER LA RACCOLTA – Nel mese di ottobre l’istituto guidato da Massimo Doris ha messo a segno una raccolta netta pari a +321 milioni di euro, portando il totale da inizio anno a +4.246 milioni di euro, con un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La raccolta netta in fondi comuni nel mese è pari a +262 milioni di euro.