Carife, in pole c’è Cariparma

LE TRATTATIVE – Un anno dopo l’intervento di risoluzione in favore di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara, il futuro delle good bank si sta delineando. Se per i primi tre istituti si profila l’acquisto di Ubi con il sostegno di Atlante e del Fondo di risoluzione, per Carife al momento l’ipotesi più probabile è l’acquisto da parte di Cariparma, con un intervento del fondo volontario costituito all’interno del fondo interbancario di tutela dei depositi. Anche Bper è in corsa, ma Cariparma sarebbe in vantaggio perché disposta a rilevare anche CariCesena e Carim (Rimini).

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