Come al solito sono le persone a guidare la storia e fare la differenza.
Prendiamo ad esempio Ennio Doris (nella foto) e la sua Mediolanum. Ieri Consob, come un fulmine a ciel sereno, ha deciso di affibbiare una pena pecuniaria di 309.000 euro nei confronti di 14 esponenti aziendali dell’istituto milanese, e dello stesso Doris. 
Secondo la commissione presieduta da Lamberto Cardia Mediolanum non disponeva, di una procedura idonea per la “profilatura” dei clienti.
Come ha reagito alla notizia il mercato e la pletora di investitori già paralizzati dalla paura che sta caratterizzando l’attuale altalena delle Borse? A prima vista sembra che Mediolanum abbia proseguito nella sua marcia, come un carrarmato, incurante della novità. Il titolo ha infatti chiuso le contrattazioni a 3,16 euro, addirittura guadagnando. Lo 0,72%, per la precisione.
Ancora una volta l’ottima dote comunicativa di Doris che nei suoi interventi, e nelle direttive ai suoi promotori, punta a suscitare affidabilità, solidità e sicurezza sembra dare i suoi frutti. Come aveva spiegato qualche settimana fa il fondatore della banca circolare “la capacità di comunicare è fondamentale in qualsiasi azienda, in particolare in quelle che forniscono servizi, specialmente se si tratta di servizi finanziari. Comunicare significa far capire all’interlocutore che quello che stai pronunciando è vero, che lo senti. Non è vendere qualche cosa. E’ trasferire quanto tu hai dentro”.