Private Banking – l'Asia non conosce crisi, EFG pronta ad espandersi

Anche la divisone Wealth Management di BNP Paribas dimostra un certo ottimismo sul mercato asiatico: il numero uno della unit, Serge Foti, ha detto che la struttura dedicata ai patrimoni dei clienti facoltosi prevede di portare l’attuale staff di 300 persone a oltre 500 unità entro la fine del primo trimestre 2009

Fermento anche in Svizzera, dove il gruppo attivo nel private banking, EFG International, ha intenzione di procedere all’acquisizione di un player per entrare così nei primi 10 gruppi al mondo attivi in questo segmento. Il gruppo, che al momento sta vagliando diverse opzioni, ha detto che chiuderà sicuramente un deal entro la metà del 2009. La società nel 2008 ha visto crescere il numero di adviser del 35%: un record.

Proprio questa mattina, il gruppo ha ufficializzato l’acquisizione del wealth manager francese Sycomore Gestion Privée, gruppo che porta in ‘dote’ 500 milioni di euro in AUM ed è gestito da Fabrice Moullè-Berteaux e Atonie Lacourt. Completata la fusione, il gruppo francese prenderà il nome di EFG Gestion Privèe.

A livello di risultati, EFG, ha detto che l’utile operativo dovrebbe salire del 16% per quanto riguarda gli ultimi dieci mesi, con un picco dell’attività toccato a ottobre  e dopo i difficili mesi di agosto e settembre. Lo scorso anno il gruppo ha riportato un utile netto di 302 milioni di franchi e un’utile operativo di 913 milioni.

Lo scorso anno in questo mese, il gruppo acquisì l’hedge fund britannico, Marble Bar Asset Management: un’operazione azzeccata – secondo il Ceo del gruppo EFG Lonnie Howell – che ha spiegato come l’acquisto di Marble Bar abbia completato un’offerta già molto ampia oltre ad aver portato know-how e una profonda esperienza nelle tecniche di trading.

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