Check-up “modulare”

Supportare l’offerta di promotori e private banker facendo della consulenza in materia di investimenti un servizio distintivo, caratterizzato dalla definizione di un esplicito contratto con il cliente e da una chiara determinazione della remunerazione dell’attività, in linea con quanto previsto dalla direttiva MiFID.
E’ questo l’obiettivo di Advice, la nuova piattaforma proposta da Mps. Paolo Pellegrini, responsabile servizio advisory wealth management, spiega ad ADVISOR le caratteristiche e gli obiettivi che il nuovo servizio conta di raggiungere.

Quali sono le caratteristiche di Advice?
L’obiettivo principale della piattaforma è quello di offrire un servizio separato dal collocamento, allargando l’offerta, non solo ai prodotti captive, ma ai migliori strumenti disponibili sul mercato. La piattaforma, costruita per formulare un offerta modulare, si compone di quattro fasi principali che vanno dal check-up finanziario del portafoglio e della qualità dei prodotti detenuti, inclusi gli asset presso terzi, alla condivisione con il cliente di un progetto in linea con i suoi obiettivi, fino alla formalizzazione vera e propria di un portafoglio “messo in asset” e del contratto di consulenza attraverso una proposta in cui si elencano le operazioni suggerite e si certifica l’adeguatezza della proposta, in linea con l’obiettivo di investimento manifestato dal cliente.
Inoltre la piattaforma offre un controllo continuo del portafoglio, con un timing settimanale, e grazie alla funzione di alert permette ai clienti di monitorare le performance e li avvisa in modo tempestivo se un certo livello di prezzo ha raggiunto una quota anomala rispetto a quella impostata in fase di asset allocation.

Ha parlato di offerta modulare. Cosa intende?
L’offerta è modulare in quanto composta da più tipologie di servizi in modo da rispondere alle differenti esigenze della clientela. In questo senso la consulenza si distingue in più fasi, remunerate separatamente: nella prima, per esempio, c’è la diagnosi, che comprende l’analisi del portafoglio e il piano finanziario personalizzato. Per questa “ricetta” il cliente paga il consulente in ragione delle dimensioni del suo portafoglio e del numero di intermediari presso i quali ha aperto eventualmente delle posizioni: in ogni caso si va da 250 fino a 2.500 euro. A questa cifra si aggiungono, in caso il cliente diventi tale, un’aliquota annuale che va da 70 a 150 basis point, in ragione della maggiore o minore esposizione a fondi azionari o obbligazionari, mentre per il successivo servizio di monitoraggio di portafoglio, si pagano 10 euro per ogni singola consulenza.


 

Qual è il target di clientela e quante sottoscrizioni contate di raggiungere nel 2009?
La piattaforma non sarà rivolta a tutti i clienti del gruppo, ma solo a quelli nei segmenti di reddito relativamente elevati, come gli affluent e i private. In pratica la soglia, dotata comunque di una certa flessibilità, è di circa 100.000 euro in su. Già oggi, sono 5.000 i clienti seguiti attraverso Advice. Il nostro obiettivo è offrire quest’anno 100.000 proposte di consulenza.

Mps detiene comunque una fabbrica prodotto. Grazie a quali caratteristiche si può affermare che il servizio è realmente indipendente?
Cedendo la maggioranza della SGR a Clessidra, qualche mese fa Mps ha confermato l’obiettivo di sviluppare una SGR caratterizzata da elevata autorevolezza ed indipendenza. La scelta di uscire dalla fabbrica prodotto – Mps detiene solo il 33% della newco – fa sì che l’azionista principale sia qualcun altro e che si possa perseguire con maggior forza la filosofia del multibrand.
In ogni caso, proprio per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, la piattaforma impone di selezionare gli strumenti da inserire nel portafoglio del cliente tra i fondi che si sono guadagnati il rating migliore nella loro categoria. Un’analisi quantitativa puntuale e rigorosa che i nostri analisti svolgono ogni mese.

La consulenza indipendente rappresenta il futuro?
L’avvio delle SIM di consulenza non può che rappresentare un bene per tutto il mondo finanziario italiano. In ogni caso mi preme sottolineare che questi professionisti, in pratica, si posizionano su un anello specifico della catena del valore, ovvero quello della consulenza, mentre, grazie ad Advice, il cliente viene accompagnato dall’inizio alla fine del processo di investimento.


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