Promotori Finanziari – Ecco gli "Affari sporchi" di Degregori

Tuttavia, nell’immaginario collettivo, lo scrittore è chi vive solo della sua opera, e non chi fa, tanto per fare un esempio, il professore o il medico, e nei ritagli di tempo scrive per diletto e poi ha avuto la botta di fortuna di veder pubblicato un proprio libro, magari autopubblicandosi.

Non è questo il caso di Italo Degregori, ex dipendente bancario, ex promotore finanziario, ex amministratore della Wall Street Trader, che per la casa editrice Altromondo ha scritto il libro “Affari sporchi”. Nel libro, da pochi giorni in libreria, Degregori racconta la sua storia professionale: la cancellazione dall’albo dei broker per irregolarità, la costituzione di una finanziaria con uffici a Cap D’ Ail in Francia ma anche a Saluzzo e a Borgo San Dalmazzo, e la fondazione della Wall Street Trader, una società di brokeraggio, che indicava come oggetto sociale non già la raccolta del pubblico risparmio, bensì il commercio all’ingrosso.

L’ex promotore ricorda nel libro il via-vai nel suo ufficio di umili risparmiatori, ma anche di manager importanti che gli lasciano valigette gonfie di mazzette di danaro. Gente famelica, che si rivolgeva a lui ingolosita dai guadagni da capogiro promessi, ovviamente, notevolmente superiori alle medie di mercato. A ricostruire nel dettaglio le fila di questo sistema sono stati gli uomini del Nucleo speciale Polizia Valutaria delle Fiamme gialle di Roma, in collaborazione con la Tenenza di Saluzzo.

Degregori avrebbe agito in un primo tempo, perlomeno fino al 2000, in maniera regolare, per una società di intermediazione finanziaria, poi si sarebbe messo “in proprio”, illegalmente, perchè senza autorizzazione della Consob.

Ecco: nel libro c’è tutto questo, oltre al racconto dei due arresti subiti e l’anno complessivo passato in carcere, in attesa di processo

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