UTILE IN CRESCITA – Corre l’utile di Banca Imi, la banca di investimento del gruppo Intesa Sanpaolo. Nel 2016 il risultato netto consolidato è stato di 742 milioni, in aumento del 39% rispetto ai 534 milioni al 31 dicembre 2015. Il margine di intermediazione consolidato è a 1.684 milioni (+16,7% sul 31 dicembre 2015), il risultato della gestione operativa a 1.234 milioni (+24,2%), l’utile ante imposte di 1.115 milioni (+36,4%) dopo avere scontato nel quarto trimestre dell’anno scorso gli oneri straordinari di 79 milioni per il Fondo risoluzione banche Italia. Il Total capital ratio è al 12,9%, “senza tenere conto del risultato dell’esercizio”, specifica la banca.
RISULTATI RECORD – “I risultati dell’esercizio 2016 devono renderci particolarmente orgogliosi”, ha commentato Mauro Micillo, amministratore delegato di Banca Imi e responsabile della divisione Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. “L’utile netto è il migliore da quando esiste Banca Imi, tutti gli indicatori chiave hanno registrato aumenti a doppia cifra. Banca Imi si conferma così una realtà in costante crescita e dalla solida patrimonializzazione. Tutto questo lo dobbiamo all’elevata professionalità delle nostre persone e alla capacità di cogliere le molte opportunità che si presentano grazie all’appartenenza e all’integrazione all’interno del gruppo Intesa Sanpaolo. Siamo consapevoli di poter offrire alle nostre imprese clienti, in tutto il mondo, prodotti e servizi di assoluta eccellenza: le importanti operazioni che ci hanno visto protagonisti nel corso del 2016 ci posizionano come player di riferimento sia in Italia sia all’estero”.