Generali sostenuta da agenti e promotori

Lo aveva annunciato lo scorso ottobre Antoine Bernheim, il presidente di Assicurazioni Generali, che «le Generali hanno la capacità di far fronte a tutti i propri impegni» e ora i dati preliminari di raccolta del 2008 lo confermano.

Il Leone di Trieste infatti ha chiuso il 2008 con una raccolta in crescita del 4,1% raggiugendo i 67,4 miliardi contro i 64,79 dello scorso esercizio. Per quanto riguarda i singoli segmenti si è registrato un positivo andamento sia nel Vita sia nei danni con incrementi sia su base storica che a termini omogenei. In particolare, nel Vita la crescita della nuova produzione in termini di APE è stata del 4% (+3,3% a termini omogenei) e dei premi diretti del 3,3% (+0,8% a termini omogenei). Significativo lo sviluppo della produzione nei danni che ha registrato un incremento del 5,8% (+2,6% a termini omogenei).

Sempre per il ramo vita in Italia il Gruppo ha registrato una crescita degli APE del 4,6% a 1,53 miliardi. Al risultato hanno contribuito in maniera significativa il canale agenti, dipendenti e promotori (+13%) rispetto al canale bancario (-9,2%).

Sull’estero invece buon andamento per la Germania (+21,3%) e nei Paesi dell’Est Europa dove la crescita è stata del 6,4%. Male invece la Francia che registra una flessione del 5,7%. 

A livello di mercato danni invece in Italia, nonostante le difficoltà, la raccolta è stata stabile (-0,4%) con una crescita positiva delle linee non auto (+1,8%). Sull’estero il Gruppo ha registrato una progressiva crescita per i Paesi dell’Est Europa (+11,2%), Francia (+3,8%) e Germania (+0,8%).

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