Certificati, nuove emissioni per Aletti, SocGen e UniCredit

Le opzioni emesse da Societe Generale tra le più scambiate, tra i certificati c’è sempre l’equity protection di Banca Aletti su Eni.
Tra i più scambiati del mercato SeDeX di Borsa Italiana, l’opzione call 20.000, scadenza 17 luglio 2009, emessa da Societe Generale sullo S&P/Mib (+14,4%), l’opzione call 18,5, scadenza 19 giugno 2009, emessa da Societe Generale su Eni (+7,46%), l’opzione call 20,000, scadenza 18 settembre 2009, emessa da Societe Generale sullo S&P/Mib (+16,35%), l’equity protection 1, scadenza 20 marzo 2009, emesso da Banca Aletti con sottostante Eni (-0,56%), l’opzione call 20.000, scadenza 21 agosto 2009, emessa da Societe Generale sullo S&P/Mib (+12,83%).

Vivace l’attività degli emittenti, con nuove emissioni per UniCredit, Banca Aletti e Societe Generale.

Banca Aletti conferma una buona copertura di mercato sui certificati, con le emissioni di 4 bonus certificate su indici ed azioni e 4 equity protection su indici e azioni.
I certificati bonus sugli indici sono sullo S&P/Mib, livello barriera 12.055, percentuale bonus 130 per cento e sullo Dj Eurostoxx 50, livello barriera 1.616, percentuale bonus 135 per cento, entrambi con scadenza 16 dicembre 2011; i certificati bonus sulle azioni sono su Eni, livello barriera 12,271 ed Enel, livello barriera 3,1325 entrambi con bonus 130 per cento e scadenza 17 dicembre 2010.

Dopo il periodo riservato al collocamento, da domani UniCredit avvia alla negoziazione, sul segmento Tlx, di due nuovi express certificates sull’indice Eurostoxx 50, rispettivamente con scadenza 8 novembre e 9 dicembre 2011, strike 2602 e 2449.

Si arricchisce quindi l’offerta rivolta al mondo del risparmio gestito, con strumenti contraddistinti da un basso profilo di rischio.

Consigliata invece ad investitori con ottima conoscenza dei mercati, l’offerta della banca francese.
Societe Generale invece da ieri ha iniziato la negoziazione di 78 covered warrant, ovvero opzione call e put, su azioni italiane quali Alleanza, Generali, Atlantia, Mps, Bpm, Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Intesa Sanpaolo, Mediaset, Mediolanum, Saipem, Telecom Italia, Tenaris, UniCredit, Ubi Banca, per rinnovare la gamma attualmente disponibile, che vede numerose opzioni out of the money, ovvero molto lontane dal prezzo di esercizio.

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