Certificati, Sal. Oppenheim propone nuovi Easy Express

Giornata con grande volatilità sui mercati.

Tra i migliori del [a]SeDeX[/a] l’opzione call 3,50, scadenza 1 giugno 2009, emessa da Bnp Paribas su UniCredit (+125%), l’opzione call 8,00, scadenza 6 marzo 2009, emessa da UniCredit su Fiat (+100%), l’opzione call 2,40, scadenza 4 dicembre 2009, emessa da UniCredit su Telecom Italia (+66,67%), l’opzione call 13,50, scadenza 6 marzo 2009, emessa da UniCredit su Deutsche Telecom (+66,67%) e l’opzione call 12.000, scadenza 13 marzo 2009, emessa da UniCredit sul Nikkei 225 (+58,62%).

I volumi giornalieri premiano la scelta dello S&P/Mib come sottostante.
Tra i più scambiati del mercato SeDeX di Borsa Italiana, l’opzione put 18.000, scadenza 20 febbraio 2009, emessa da Societe Generale sullo S&P/Mib (+18,13%), l’opzione put 15.000, scadenza 19 giugno 2009, emessa da UniCredit su S&P/Mib (+17,32%), il certificato Equity Protection 15, scadenza 20 marzo 2009, emesso da Banca Aletti con sottostante Eni (-1,67%), l’opzione put 20.000, scadenza 20 febbraio 2009, emessa da Societe Generale sullo S&P/Mib (+20,29%), l’opzione put 18.000, scadenza 20 marzo 2009, emessa da Societe Generale sullo S&P/Mib (+13,88%).

Sal. Oppenheim ha quotato sul SeDeX dei nuovi Easy Express Certificates, su Nikkei 225, S&P 500, Dj Euro Stoxx 50, Dax, Eni, Enel, Telecom Italia, UniCredit, Intesa Sanpaolo, Deutsche Bank, Bnp Paribas, Deutsche Telecom e Nokia. Per le azioni le barriere sono poste al 50 ed al 70 per cento del livello iniziale, mentre per gli indici la barriera sale al 70 e 80 per cento.
I certificati Easy Express offrono il rimborso del capitale, comprensivo di un livello di interesse, prefissato a priori e cumulabile negli anni, qualora al momento della rilevazione annuale il sottostante non sia sceso sotto la barriera prefissata. Se alla scadenza il valore del sottostante si dovesse trovare al di sotto della barriera, l’investitore otterrà un rimborso come se avesse investito direttamente nel sottostante, elemento che rappresenta il maggior rischio dei certificati in oggetto.
In aggiunta alla possibile perdita del capitale, l’investitore deve considerare il potenziale mancato guadagno, rispetto all’investimento diretto nel sottostante, in caso di consistenti rialzi di mercato, così come la mancata ricezione dei dividendi.
Gli Easy Express sono quindi certificati rivolti agli investitori con una visione laterale di mercato ed un profilo di rischio medio/alto.

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