La giornata di grandissima volatilità non è stata rispecchiata in maniera lineare dal segmento Etf Plus, tuttavia non sono mancate le opportunità di trading intra day sugli Etf maggiormente liquidi.
Osserviamo ad esempio l’andamento del Lyxor Etf Levdax, che offre un effetto leva 2 sull’indice tedesco Dax. L’etf ha aperto a 20,77 Euro (-1,47%), dopo una fase di instabilità l’indice trova una direzione ed amplifica le perdite, alle 9.48 si scambia a 20,42 Euro (-3,13%) per toccare il minimo di giornata alle 11.00 a 20,14 Euro (-4,46%), mentre alle 11.59 le perdite si annullano quotando 21,00 Euro (-0,38). I future americani spingo le borse europee ed alle 15.30, ora dell’apertura di Wall Street, l’Etf si scambia a 21,48 Euro (+2,28%), con un massimo di giornata alle 16.27 a 21,91 Euro (+3,94%).
I guadagni si sgonfiano rapidamente, alle 16.51 l’Etf torna in negativo a 21,06 Euro (-0,09%), per poi chiudere alle 17.25 a 21,19 Euro (+0,52%).
Le società a piccola capitalizzazione hanno sovraperformato gli indici, durante i ribassi degli ultimi mesi, in quanto scarsamente presenti nei portafogli dei grandi gestori internazionali, che per far cassa hanno liquidato le posizioni sui titoli ad alta capitalizzazione, contribuendo ai recenti cali.
Negli ultimi giorni invece il trend sembra cambiato ed i titoli a bassa capitalizzazione stanno sottoperformando il mercato; Ishares Dj Euro Stoxx Smallcap (-0,07%), [s]Lyxor[/s] Etf Msci Emu Small Cap (-1,62%). Meglio sono riusciti a fare le mid cap, Ishares Dj Eurostoxx Midcap (-0,4%), Ishares Dj Eurostoxx Midcap (-0,4%).
Continuano ad essere poco scambiati i sei Etf dell’emittente SPA, che lascerà il mercato italiano a fine marzo; Spa Etf Plc Market Grader 100, Spa Etf Plc Market Grader 200, Spa Etf Plc Market Grader 40, Spa Etf Plc Market Grader Large Cap, Etf Plc Market Grader Mid Cap, Etf Plc Market Grader Small Cap.