Certificati, 12 bonus cap per BNP Paribas

Sono da ieri in quotazione, sul SeDeX di Borsa Italiana, quattro bonus cap certificate sugli indici S&P/Mib e DJ Euro Stoxx 50, in aggiunta ad otto bonus cap certificate su azioni italiane.

I certificati bonus con il cap, come quelli emessi da BNP Paribas, garantiscono un rendimento fissato a priori, il cosiddetto bonus, qualora il sottostante non tocchi la barriera al ribasso, nel quale caso il certificato replica linearmente l’andamento del sottostante, allo stesso tempo prevede il bonus come limite massimo alla partecipazione dei rialzi. I certificati bonus con il cap sono quindi rivolti ad investitori con un profilo di rischio medio/basso, ed una previsione di mercato laterale oppure leggermente negativa.

Nel dettaglio l’offerta prevede:
Enel, strike 4,7025, barriera 2,8515 ovvero del 60%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010;
Generali, strike 16,43, barriera 9,858 ovvero 60%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010;
Mediobanca, strike 7,215, barriera 4,329 ovvero del 60%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010;
Eni, strike 17,63, barriera 8,815 ovvero del 50%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010;
Fiat, strike 4,6925, barriera 2,34625 ovvero del 50%, bonus 110%, scadenza 11 agosto 2009;
Saipem, strike 13,88, barriera 6,94 ovvero del 50%, bonus 115%, scadenza 12 febbraio 2010;
Unicredit, strike 1,416, barriera 0,708 ovvero del 50%, bonus 123%, scadenza 12 febbraio 2010;
Intesa Sanpaolo, strike 2,4675, barriera 1,23375 ovvero del 50%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010;
S&P/Mib, strike 18.663, barriera 12.317 ovvero del 66%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010;
S&P/Mib, strike 18.663, barriera 9.331 ovvero del 50%, bonus 116%, scadenza 11 febbraio 2010;
DJ Euro Stoxx 50, strike 2.348,95 barriera 1.362 ovvero del 58%, bonus 110%, scadenza 12 febbraio 2010;
DJ Euro Stoxx 50, strike 2.348,95 barriera 1.174 ovvero del 50%, bonus 120%, scadenza 11 febbraio 2010.

Le barriere sono poste ad un livello decisamente basso e le scadenze sono a breve termine (un anno, ad esclusione di Fiat per la quale il termine è ridotto a sei mesi); risulta quindi difficile prevedere il raggiungimento dei limiti, anche se i mercati attuali ci hanno abituato a brutte sorprese.

Per il mondo del risparmio gestito l’offerta di Bnp Paribas permette l’acquisto di certificati con un basso profilo di rischio, emessi a fronte degli attuali livelli dei sottostanti. A fronte di tassi a breve prossimi allo zero e del rischio bolla presente in alcuni treasury internazionali, in aggiunta all’ipotesi di un ritorno dell’inflazione nel 2010, con il conseguente aumento dei tassi, i bonus cap di Bnp Paribas rappresentano un’alternativa non tanto all’investimento azionario, ma piuttosto a quello obbligazionario o monetario.

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