Etf – Africa e Medio-Oriente in un solo fondo!

Si consiglia l’inserimento del nuovo Etf emesso da Invesco PowerShares, ovvero PowerShares Middle East North Africa, all’interno dei propri portafogli, soprattutto se ampi e ben diversificati. Questo al fine di sfruttare l’alta volatilità dei rendimenti di questo strumento.

Tale Etf è presente a Piazza Affari solo dal 2 Febbraio ed è il primo a raggruppare due diverse macroaree, quella africana ed il Medio Oriente. Inoltre garantisce un TER dello 0,75% e distribuisce gli eventuali dividendi ogni tre mesi.

Racchiude le società più consistenti in termini di capitalizzazione di borsa e più liquide, quotate sui listini di Bahrein, Egitto, Giordania, Kuwait, Libano, Marocco, Emirati Arabi Uniti. A questo elenco potrebbero presto aggiungersi anche Arabia Saudita e Tunisia.
Ognuno di questi mercati è rappresentato dalle prime 8-10 aziende per capitalizzazione corretta per il flottante, con dei limiti precisi: ogni componente dell’indice non deve superare il 10% del totale e ogni Paese di quelli sopra elencati non deve oltrepassare il 20% del peso complessivo del paniere.

Data la brevissima vita del fondo, non è possibile parlare di performance se non facendo riferimento al sottostante: il NASDAQ OMX MENA Index evidenzia un risultato a 12 mesi di -46,96% (contro il -53,33% del MSCI Emerging Markets Index) e a 36 mesi di -14,59% (dati al 31/12/2008.).

Questo fondo è, infine, caratterizzato da un sottostante denominato in dollari, mentre viene negoziato in Euro sull’Etf Plus. In aggiunta a ciò, titoli che costituiscono l’indice di riferimento sono a loro volta quotati nelle varie divise locali. E’ per questi motivi che si consiglia di possedere un portafoglio già ben definito e collaudato, per evitare di ritrovarsi a fronteggiare un rischio di cambio molto elevato, oltre che una certa volatilità dei rendimenti.

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