Certificati – L'eccezione che non conferma la regola

Nell’ultimo anno oltre 500 certificati hanno perso l’opzione a barriera; una trentina nell’ultimo mese.

Brevemente, le [a]opzioni[/a] con barriera solitamente sono caratterizzate da un valore inferiore rispetto alle opzioni plain. La presenza delle clausole d’effetto barriera è il motivo di tale minor valore, diverso a seconda della distanza delle barriere, poiché limita la vita residua dell’[a]opzione[/a] in determinate circostanze, quale ad esempio, il raggiungimento del livello della barriera stessa.

Se la barriera non viene violata, comunque, per pari caratteristiche, un’opzione plain normale ed una opzione con barriera, a scadenza garantiranno i medesimi flussi di cassa.

In sostanza, il minor valore dell’opzione con tali clausole, comporta, a parità di capitale investito, una maggiore esposizione in termini di rischio. Guadagni e perdite potenziali, ovviamente, saranno maggiori.

Recentemente, però, sempre più certificati con barriera (solitamente di tipo Down&Out), vedono infranta la propria clausola, poiché, se viene toccata la barriera, l’opzione cessa di esistere.

Alla luce di questi trend, risalta il traguardo raggiunto dal Bonus Certificate (NL0000180834) di Abn Amro su Terna S.p.a.: il 6 Marzo 2009, salvo sorprese, questo strumento giungerà a scadenza con la barriera inviolata.

Si tratta di un Bonus triennale su Terna emesso il 15 Marzo del 2006, con strike pari a 2,19 euro e bonus di 2,628 euro (cioè il 120% dello strike). La barriera, invece, è stata fissata all’80% dello strike, ovvero a quota 1,752 euro.

Il successo di questo certificato è dovuto all’andamento del sottostante, ma anche al timing di emissione perfettamente centrato. Il 6 Marzo, quindi, il Bonus Certificate rimborserà tutto il valore nominale, più la percentuale maggiore tra il Bonus del 20% e la performance positiva del titolo sottostante a partire dallo strike (sempre se la barriera non verrà infranta da qui a domani).

In conclusione, anche qualora la barriera fosse stata superata anche di un solo centesimo, il certificato di Abn Amro avrebbe comunque rimborsato sempre 120 euro, grazie al perfetto funzionamento dei meccanismi di protezione di questo strumento.

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